mercoledì 11 marzo 2009 - freesud

I magistrati antimafia oscurati dai media nazionali

Le grida di allarme lanciate dai procuratori antimafia sono sistematicamente ignorate dai media e dai politici e sono destinate a rimanere relegate alla platea delle riunioni carbonare nelle quali vengono pronunciate. Solo la Rete e i bloggers veicolano tali notizie.

La grande informazione colpevolmente tace. Un silenzio mafioso che spesso si trasforma in servile attacco nei confronti di chi investiga vicende scomode.

Scribacchini e pupi di redazioni televisive prestano i propri servigi al padrone in cambio della mercede. Persuasori dell’opinione pubblica che rimpinzano la gente di trippa e frattaglie al fine di uniformare le nozioni popolari e ricreare un mondo di Minimi Comuni Denominatori della cultura nazionale. Le informazioni di uno sono quelle di tutti gli altri. Sulle stragi e le collusioni politico-mafiose l’informazione è reticente fino all’omertà. Nasconde i processi. Protegge i colletti bianchi inzuppati di sangue. Cancella la borghesia mafiosa dalla scena del delitto.

Sotto i riflettori rimane soltanto la rozza e violenta manovalanza. Le coppole storte. I mandanti sono già in platea. Per il resto la scena è piena di presunti stupratori rumeni, guidatori ubriachi, lavavetri insolenti e gialli stile Cogne, Garlasco o Perugia. C’è spazio anche per il gigolò ricattatore. La storia chiederà il conto ai servi della disinformazione attuale. Agli intellettuali silenti. Agli artisti distratti. Chi non reagisce è complice. Nei prossimi post trascriverò alcune recenti affermazioni di importanti magistrati antimafia completamente trascurate dal sistema mediatico.



2 réactions


  • l’incarcerato (---.---.---.158) 12 marzo 2009 11:12

    Grazie per questo post, attendo il prossimo!

    www.incarcerato.blogspot.com


  • barbara (---.---.---.148) 12 marzo 2009 11:41

    Purtroppo non si puo’ che condividere questo articolo...che fare? Attendere che gli italiani si sveglino e’ utopia per ora, quando lo faranno saremo tutti nelle m...., e solo allora risaliremo.
    La storia non insegna come dovrebbe!!


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