martedì 5 maggio 2009 - Damiano Mazzotti

I giovani sfigati e le belle topolone

Il libro “Giovani e belli” di Concetto Vecchio (www.chiarelettere.it, 2009) è il resoconto di un anno di interviste a giovani italiani. L’autore ha 38 anni, lavora alla redazione politica de “la Repubblica” a Roma e ha vinto i premi Capalbio e Pannunzio.

La dolceamara descrizione della realtà italiana è questa: i giovani hanno avuto tutto dai genitori e non avranno quasi niente dalla società, e per questo motivo molti si rifugiano nell’inconsapevole e lento suicidio psicologico e fisico della droga.

Chi può e conosce la lingua, fugge all’estero, invece moltissimi “scelgono gli arresti domiciliari”: il lavoro malpagato e occasionale non permette molte distrazioni alternative dovendo pagare vitto e alloggio molto cari. E di questi tempi non è proprio facile e spesso c’è bisogno dell’aiuto economico dei genitori. E può anche accadere che nell’Italia del 2009 i trentenni ritornino a vivere nella famiglia d’origine.

Ma esaminiamo un fatto molto rappresentativo: perché i professori universitari in Italia non se ne vanno in pensione a 65 anni come accade in tutti i paesi d’Europa e come succede per tutti i lavoratori italiani?

Perché i rappresentanti di uno Stato dentro allo Stato “lavorano” fino a 72 anni, anche se ogni anno di “lavoro” di uno di questi professori viene a costare più degli stipendi di 30 ricercatori?

E non si può dimenticare il fatto che quasi tutte le ricerche scientifiche dimostrano che la produttività intellettuale dei professori e dei ricercatori cala vertiginosamente dopo i 45 anni.

Comunque ai giovani consiglio di imparare bene l’inglese e di trovarsi un buon lavoro all’estero, e poi magari ritornare fra 15 anni per fare qualcosa di buono, poiché nel frattempo la maggior parte della classe politica sarà andata nell’unico posto dove non farà danni: sottoterra.

Purtroppo i giovani italiani sono così sfigati che alla desolazione lavorativa, si affianca anche quella sentimentale: la scarsità di soldi, l’insicurezza, i cambi di lavoro e di domicilio, non favoriscono di certo le relazioni a lungo termine. Così le energie vengono convogliate principalmente nel cercare di costruire un percorso professionale e i giovani si dimenticano di farsi una famiglia ed evitano giustamente di fare figli.

Invece, per quanto riguarda il genere femminile, lo psicoterapeuta tedesco Stefan Woinoff spiega la crescita delle donne single con il fatto che gli uomini con un certo status sono sempre più impegnati con donne più giovani. Inoltre le donne tendono a cercare un partner con uno status sociale più alto del loro, ma spesso loro sono molto più istruite di molti uomini: “e se non lo trovano, preferiscono rimanere sole, piuttosto che sposarne uno di un gradino più basso” (e a volte anche di pari livello).

Questo libro è quindi un piccolo viaggio nell’Italia berlusconiana che fotografa il Paese reale che ha due soli punti di riferimento: la bellezza e il denaro. E poi ci meravigliamo se un paese ad alto rischio sismico non fa attuare delle leggi antisismiche: negli Stati Uniti hanno leggi antisismiche dal 1915.

Volete sapere perché è stato scelto Gianni Chiodi come candidato leader alla Regione Abruzzo? Risposta del premier: “Perché è giovane e bello” (lo è rispetto a Berlusconi). Siamo ormai senza speranza: il mondo della pubblicità ha trasformato quasi tutti i cittadini in zombi passivi e decerebrati. Siamo prigionieri quasi felici dei nostri politici: siamo malati della Sindrome di Stoccolma.

Perlomeno il libro apre una parentesi molto istruttiva e piacevole sulle gnocche di Berlusconi: cioè le giovani trentenni al servizio del Popolo delle Libertà. Non c’è solo Mara Carfagna tra le avvenenti e servizievoli elette al Parlamento italiano, ma ci sono anche: Elvira Savino (Miss Montecitorio), Barbara Mannucci, Mariarosaria Rossi, Nunzia De Girolamo, Gabriella Giammanco e la top delle top Fiorella Ceccacci Rubino che ha pure girato un Corto d’Autore Erotico. E ora sfogate pure i vostri istinti più bassi con una bella ricerca su Google: evviva le belle topolone del popolo liberto italiano!

Infine ricordo che nell’attuale Camera dei deputati solo 5 persone hanno tra i 25 e i 29 anni e stranamente sono tutte donne. E solo 71 deputati, il 13%, hanno tra i 30 e i 39 anni. E vi meravigliate se i giovani vengono trattati peggio delle serve?

Cari giovani, cercate di creare un vostro movimento invece di perdere tempo a farvi prendere in giro dai soliti politici egoisti, ignoranti, maleducati, incapaci, sfruttatori ed anziani. E ricordatevi che il Parlamento è pieno di professori universitari e di avvocati che fanno i loro interessi e quelli degli altri colleghi di pari età.



2 réactions


  • uno (---.---.---.102) 5 maggio 2009 20:19

    Peccato che oltre che evoluzionare, il mondo involuziona.


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.167) 5 maggio 2009 22:03

    No... è l’Italia che è una penisola da lacrime...


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