lunedì 10 novembre 2014 - Paolo Giardina

I duelli televisivi sul nulla

Hanno qualcosa di unico questi “duelli sul nulla” della politica. Dibattiti televisivi in cui si dice tutto ed il contrario di tutto, dove la frase più gettonata è sicuramente: “ma di che stiamo parlando”; ecco, proprio del nulla. Uno, si concentra, cerca di comprenderci qualcosa, ma alla fine niente. Un rompicapo, non si approda mai a qualcosa di concreto, come quella cosa “con la quale e senza la quale si resta tale e quale”.

Ma l’eccezionalità del “duellismo” non è tanto la cosa in sè, quanto il post-duello, una specie di processo di Biscardi, quello in cui si commenta la contesa, e si dibatte su un altro nulla, della serie: se è stato X a distruggere Y, o viceversa. Ma proprio come nel post partita di calcio, tutto si riduce a disputa da bar tra tifosi, e nel frattempo ci distruggiamo a vicenda.

I greci che ne sapevano una più di Zeus, vivevano per la competizione -con la vittoria scrivevano le proprie gesta nella storia - e si inventarono i Giochi Olimpici, un modo per competere senza farsi male. Per non farsi la guerra, i greci giocavano.

Noi, adesso giochiamo, domani… 



1 réactions


  • (---.---.---.21) 11 novembre 2014 10:11

      Nel Mondo dei ciarlatani

     le parole vengono usate da  opinionisti di parte per confondere le idee.

     Quando  si faranno trasmissioni con rappresentanti del popolo

     Ribattendo menzogna su menzogna  le menti atrofizzate si risveglieranno.

    Il popolo chiede lo svecchiamento della classe politica

     Per il  ripristino  della DEMOCRAZIA che non c’è più

    Composto da persone responsabili  che lavorino per il bene di tutto il Popolo

     non per i soliti parassiti. 

     

     Dato che

    Più di duemila anni sono passati
    da quando il più grande anarchico comunista è stato ucciso.
    Il suo concetto di fratellanza è stato tradito da chi doveva divulgare il suo credo.

    Favorendo a chi Governa su un piatto d’argento L’eliminazione  del concetto anarchico Come? Sfruttandolo per governare mascherato dà Democrazia

     Pertanto il pensiero anarchico nato dopo è violenza gratuita che aggiunge caos al caos.

    Purtroppo l’egoismo domina il mondo  annebbiando le menti dei pigri
    per questo tutto cambia a parole ma nella sostanza tutto resta come prima

    ( quando va bene)

    il pensiero  anarchico comunista è come l’utopia non sarà mai unitario.

    Se  cosi fosse quell’uno per cento  che domina il mondo senza violenza

    Lo potremmo spodestare  dando vita  al sogno utopico del MESSIA 

    Quello di un mondo migliore.   VITTORIO.A


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