martedì 14 agosto 2012 - UAAR - A ragion veduta

I docenti di religione, privilegiati da “norme speciali”

Nessuno vorrebbe avere un lavorio precario, nemmeno gli insegnanti di religione. Che possono però contare su un privilegio esclusivo: gli scatti biennali. Che gli altri precari possono solo sognarsi.

Non è polemica anticlericale. E’ invece quanto ha stabilito la Corte d’Appello di Perugia, in una sentenza di cui ha dato notizia il quotidiano Italia Oggi. La situazione è del resto nota da tempo, e quattro anni fa il Tribunale del lavoro aveva stabilito che si trattava di un ingiusto vantaggio. Sentenza che rimase sulla carta, e che adesso è carta straccia. Perché d’ora in poi sarà la sentenza di Perugia a “fare giurisprudenza”. Secondo i giudici d’appello, gli scatti sono previsti solo per i precari di religione, il cui rapporto di lavoro è regolato da norme speciali.

La sentenza ha dunque beffato i precari delle materie fondamentali (italiano, matematica, storia, scienze, ecc.) che reclamavano analogo trattamento economico: ha infatti certificato che la legge favorisce gli insegnanti di religione cattolica. Non è del resto questo l’unico privilegio di cui godono. Se chi li nomina, e per impartirvi la dottrina della Chiesa, è il vescovo, chi li paga è lo Stato. Dal 2003 possono essere assunti a tempo indeterminato anche se per legge insegnano una materia facoltativa, scelta da genitori e studenti all’iscrizione di ogni anno scolastico. Se i 13.880 insegnanti di religione cattolica entrati in ruolo ricevessero il ritiro del nulla osta vescovile, lo Stato continuerebbe comunque a pagarli. A questa serie di privilegi si aggiunge il fatto che i precari di religione cattolica sono gli unici ad ricevere aumenti di stipendio biennali del 2,5%. Senza dimenticare, come emerge da documenti ministeriali, che sono gli unici per i quali, negli ultimi anni, il fenomeno del precariato è nettamente diminuito.

Il tutto per insegnare una materia in modo assai discutibile, visto il grado di ignoranza religiosa esistente nel nostro paese, anche in chi ha studiato la materia per sedici anni. Se è indispensabile che gli studenti acquisiscano nozioni sulla religione cattolica, è invece assai opinabile che tali nozioni siano così importanti da richiedere l’istituzione di un insegnamento ad hoc, ed è evidentemente assurdo che tali nozioni siano impartite da docenti nominati da un’autorità esterna, che si garantisce in tal modo un’impermeabilità assoluta all’esame imparziale delle proprie dottrine. La sentenza di Perugia mortifica ulteriormente la scuola della Repubblica.



6 réactions


  • (---.---.---.107) 14 agosto 2012 18:22

    CERTO CHE SONO SPECIALI...DIFFONDERE MENZOGNA E SOGGIOGARE I BAMBINI FIN DALLA TENERA ETA’ NON E’ UN LAVORO INUTILE, ANZI SUGGESTIONA LA MENTE DEL BAMBINO ALLA REMISSIONE, ALLA SOTTOMISSIONE, ALLA GESTIBILITA’ DA PARTE DELLA CHIESA... MA DIO IN TUTTO QUESTO HA MAI DETTO LA SUA? SI PARLA SI PARLA MA E’ SEMPRE LA CHIESA CHE PARLA AL VENTO...VORREI SENTIRE DIO COSA NE PENSA DI QUESTI ELEMENTE CHE SI SONO AUTOPROCLAMATI MEDIATORI DELLA PAROLA DEL DIVINO...MA CHI HA CHIESTO QUESTO? CHI HA VOLUTO LA LORO INTROMISSIONE TRA UN FEDELE E DIO? IO CERTAMENTE NO...VOI?


    LUXURYA

  • Sandro kensan Sandro kensan (---.---.---.136) 15 agosto 2012 21:49

    Ma se un insegnante di religione guadagna nei primi anni di insegnamento 20 mila euro all’anno, moltiplicato per i 14 mila insegnanti, fanno un esborso per lo Stato di 280 milioni di euro all’anno. Un quarto di miliardo o anche la quarantesima parte della prima rata dell’IMU, la tassa sulla casa.


  • paolo (---.---.---.234) 16 agosto 2012 18:36

    Guardate che il vero scandalo è che ci siano gli insegnanti di religione .
    Insegnanti che ,scelti dalla curia e non dallo stato , fanno sostanzialmente "catechismo " .

    La " riforma " Gelmini ha stuprato la ricerca scientifica ma si è preoccupata di "regolarizzare " schiere di insegnanti di religione . Prendiamo atto che questo è un paese confessionale ,esattamente alla stregua dell’Iran ,la differenza sta nel contesto sociale e culturale che ,grazie a Dio (è per modo di dire) ,garantisce quella disomogeneità che impedisce una deriva integralista.


  • (---.---.---.226) 19 agosto 2012 01:19

    Io, da non credente, mi sento più degradato da articoli e commenti del genere, che da un’ora di religione a settimana. Che squallore


  • (---.---.---.49) 2 novembre 2012 14:24

    insegno religione e posso dirvi che non ho mai letto tante idiozie tutte insieme...NOI NON FACCIAMO CATECHISMO MA CULTURA RELIGIOSA...L’Europa ha radici cristiane, non dimentichiamolo!!! Senza il Cristianesimo non sarebbero sorti gli ospedali e neppure le università...senza il Cristianesimo non staremmo a difendere i diritti di donne e bambini, ( che in tutte le culture non cristiane sono considerati meno che spazzatura..); senza il Cristianesimo la società di oggi farebbe ancora più schifo di quanto fa...Persino la laicissima bandiera Europea è fondata sulle 12 stelle di Maria Vergine...Cosa che i laici fanno di tutto per nascondere...QUINDI INVECE DI SPARARE MICHIATE DOCUMENTATEVI E VERGOGNATEVI!!


  • paolo (---.---.---.134) 2 novembre 2012 17:54

    Cultura religiosa ! ,ma la smetta ,si vergogni lei che è un visionario che vuole mantenere il potere della suggestione sugli altri .Grazie a Dio (è il caso di dirlo) sono sempre meno i polli disposti a farsi infinocchiare .L’Europa ha radici cristiane ......... Queste si che sono stupidaggini ,per averle ripetute di fronte alla commissione UE il vostro benemerito Rocco Buttiglione è stato spedito via a calci nel sedere .
    Si documenti lei sulle società laiche e civili e paragoni le loro condizioni delle donne e dei bambini a quelle dei paesi confessionali ( Italia compresa , vada a Napoli o a Catania ........ ) e forse ,anche se ho dei dubbi ,capirà che è lei a dire delle "minchiate " .

    Io insegnavo fisica e il primo motivo per cui ho abbandonato dopo poco l’insegnamento è stato proprio quello di non rassegnarmi a vedermi equiparato all’insegnante di religione cattolica (attento bene , non insegnante di storia delle religioni che sarebbe già un passo avanti ) .
    Quanto al ruolo dei cattolici nella società abbiamo sotto gli occhi ogni giorno le loro benemerite imprese ,sono tutti cresciuti in scuole confessionali ( a cominciare da Silvio ).


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