sabato 18 aprile 2009 - Pamela Ferrara

I Social Network modificano il nostro senso morale

In un’epoca in cui l’evoluzione tecnologica ci mette sempre più spesso di fronte a scelte etiche e morali, soprattutto in settori come la scienza e la medicina, può capitare di chiedersi che fine faccia la morale quando si ha a che fare con quegli strumenti che più di tutti gli altri si evolvono a velocità straordinaria: Internet e l’informatica in generale.

Periodicamente escono studi, ricerche o sondaggi di illustri istituti di ricerca che mi sembrano a dir poco campati in aria. In un’epoca in cui l’evoluzione tecnologica ci mette sempre più spesso di fronte a scelte etiche e morali, soprattutto in settori come la scienza e la medicina, può capitare di chiedersi che fine faccia la morale quando si ha a che fare con quegli strumenti che più di tutti gli altri si evolvono a velocità straordinaria: Internet e l’informatica in generale.

Se lo sono chiesti alcuni neuroscienziati del Brain and Creativity Institute della University of Southern California, monitorando l’attività cerebrale di 13 volontari per capire se la velocità sia nemica del senso morale, che ha bisogno per sua natura di un certo tempo minimo di “maturazione”: in poche parole, sottoposti ad eventi in grado si suscitare emozioni come la paura, il dolore, l’ammirazione ecc, per decidere cosa provare ci impieghiamo poco meno di 10 secondi. Social network come Facebook e Twitter arrivano a danneggiare la nostra capacità di giudicare gli eventi perché non ci lasciano il tempo di ragionare con oggettività e che “Il costo emotivo della tempesta di informazioni che subiamo, specie in un cervello ancora in formazione, è troppo alto nell’era dei Social Network”.

Ma la nostra moralità può dipendere davvero dal mezzo attraverso il quale ci vengono sottoposti gli eventi?

In questi giorni in cui le notizie terribili sul terremoto ci hanno raggiunti attraverso blog, Facebook e Twitter, qualcuno può sostenere che Porta a Porta di Vespa avrebbe suscitato in noi un maggiore senso morale?



2 réactions


  • Bubi Bubi (---.---.---.8) 18 aprile 2009 10:08

    Secondo me hai perfettamente ragione, come hai detto tu non sono solo i Social Network ma l’informatica in generale a modificare il nostro senso morale. Recentemente ho sentito che alcuni cantoni svizzeri stanno pensando di introdurre il voto elettronico per aumentare la percentuale di partecipazione al voto, Proprio per quello che dici tu, che ci vuole del tempo per avere delle risposte razionali che valore avrebbero i voti online frztto di un semlice svogliato clic sul mouse??
    http://www.ticinolibero.ch/voto-elettronico-presto-anche-in-ticinomozione-interpartitica-ne-chiede-lintroduzione/4524/18/03/2009/

    http://www.democraticidiretti.org/2009/02/09/ginevra-dice-si-al-voto-elettronico/


  • gianluca (---.---.---.13) 22 settembre 2009 11:30

    Trovo strano innanzitutto che tu metta dentro porta a porta......il problema della velocità e della quantittà di informazione che ci sommerge non è nato con i social network ma casomai con la televisione e prima ancora col cinema che a differenza della carta stampata non necessitano di una mediazione conoscitiva diretta: in altre parole non si fatica un gran che a vedere delle immagini ne si fatica molto nella chiacchiera da social network. Alla fine non è tanto ciò di cui si parla l’interessante quanto il parlare stesso il comunicare...social network, non sono knowing network non si cerca la conoscenza bensì la socialità quella, forse, che ci è stata tolta nella nostra vita quotidiana stressata e priva di reali contatti umani; questa è la nostra vera perdita di moralità. peace


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