venerdì 24 febbraio 2012 - Professional Consumer

Greci sono loro, siamo tutti!

Rigore? Rigore! Risanamento? Già 7 “pacchetti austerità” sottoscritti! E’ finita? Non è finita!

Si tenta un’iperbole, la svalutazione competitiva: si riducono stipendi, salari, pensioni ed occupazione; si va in deflazione, falliscono il 25% delle piccole aziende, altre tornano nella competizione internazionale per vendere, che so... yogurt e vacanze.

In casa intanto non riescono a comprare manco più la feta ed il Pil, nel quarto trimestre 2011, va giù del 7% annuo. Già, non sembrano esistere scorciatoie, ancor meno soluzioni facili.

Tanto vale tentare soluzioni impossibili: l’alfabeto greco ci consente di scrivere, pensiamo attraverso le parole greche; con la filosofia, che lì nasce, articoliamo quel pensiero; non paghi fondano quella democrazia che ci governa e lo sport olimpico che sfida genti e le accomuna.

Tutta roba loro, cui nessuno ha mai pagato tributo. Pagare il debito dei diritti, all’impiego smodato di quei precetti della “civiltà occidentale” che ogni istante ci abita, un dovere.

Pagare il nostro debito acciocchè possano ripagare il loro ci redime. Un risarcimento dovuto, che nessun tribunale della storia potrebbe negare. Tra i maggiori indebitati sta l’intera “filosofia tedesca”: ops!

di Mauro Artibani



1 réactions


  • Enrico Emilitri Enrico Emilitri (---.---.---.45) 24 febbraio 2012 11:54

    In effeti che il nostro mondo sia figlio ed erede soprattutto della cultura greca e latina è notorio, solo che in troppi se lo dimenticano!


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