mercoledì 29 marzo 2017 - quartopensiero

Gli italiani sanno cos’è e com’è fatto un governo di sinistra?

Mettiamo che ci si rechi a uno spettacolo comico - il paragone più attinente che mi viene in mente - e che alla fine, quando è calato il sipario, si affacci sulla ribalta il regista, o chi per lui, e rivolgendosi al pubblico dica: guardate che era uno spettacolo comico quello che avete visto. La gente in platea probabilmente sorriderà, prendendo quelle parole per una battuta, visto che sa benissimo che spettacolo ha visto. 

Oppure - anche questo mi pare un paragone attinente - facciamo l’esempio di una partita di calcio. Alla fine dell’incontro, lo speaker annuncia: avete assistito a una partita di calcio. In questo caso gli spettatori resteranno quanto meno perplessi, e qualora la squadra di casa abbia giocato da cani e sia reduce da una sonora batosta, si incazzeranno pure, sentendosi vagamente presi per il culo. 

Invece, sembra che il governo Renzi sia sfuggito a tale logica, visto che l'ex premier e i suoi uomini ancora ci ricordano che in Italia abbiamo avuto per tre anni un governo di sinistra. Per quale motivo lo ripetano non si sa. Forse sospettano che gli italiani non sappiano cosa sia o come sia fatto un governo di sinistra, e che quindi abbiano difficoltà a riconoscerlo quando ne vedono uno, o possano addirittura confonderlo con un governo di destra?

Ecco, riflettendoci, siccome nella fattispecie non c'è molto da ridere, assimilerei la situazione al secondo esempio piuttosto che al primo. Più in particolare, all'ipotesi della sonora batosta della squadra di casa, visto che a incamerare la batosta sono stati perlopiù proprio quelli che il PD avevano votato. 

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L'intervista a Renzi

 



2 réactions


  • pv21 (---.---.---.239) 30 marzo 2017 12:49

    Chance >

    Provare a immaginare come evolverà il quadro politico, da qui alle elezioni, è fatica improba e inutile.


    A chi ritiene che serve voltare pagina consiglio di meditare sulla seguente proposta di M Emiliano.

    Andando alle primarie del PD, con soli 2 euro si può votare per “ricambiare” la guida dell’attuale partito di maggioranza e, magari, il tipo di politica degli anni testé trascorsi. 


    E’ un investimento alla portata di tutti e tentar non nuoce


    • pv21 (---.---.---.239) 30 marzo 2017 13:00

      PS > Se non altro è un modo di acquietare la propria coscienza … saluti


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