giovedì 29 luglio 2021 - Cesarezac

Giustizia, la grande malata. Proposte di riforma

Anziché occuparci di problematiche giuridiche, è molto meglio analizzare le patologie dalle quali la nostra istituzione Giustizia è affetta e proporre terapie salvifiche.

L'Europa, giustamente ci bacchetta per la scandalosa durata dei processi.

La causa principale è individuabile nel numero assolutamente inadeguato dei magistrati. Assumerne di nuovi? Molto difficile se non impossibile.

Oggi , la popolazione italiana è composta in massima parte da persone avanti negli anni, non più in età lavorativa.

I giovani sono una specie in via di estinzione. Quei pochi fra loro che non abbandonano precocemente il corso degli studi e arrivano ad un diploma, come denunciato da INVALSI, sono talmente ignoranti da non essere in grado di decifrare uno scritto.

Quanto si legge sui social che i giovani italiani sono brillanti e sono richiesti dai paesi stranieri è semplicemente una chimera priva di fondamento.

Comunque, in sintesi, la nostra giustizia necessita urgentemente della immissione di un numero significativo di nuovi magistrati, di coadiuvanti, di mezzi tecnici, informatici, di locali, di uffici confortevoli e funzionali.

Non sottovalutiamo il potere nelle mani di un giudice nel decidere della libertà di un cittadino sottoposto al suo giudizio, e delle conseguenze in campo economico quando ad essere imputate sono aziende anche molto importanti.

CONTRARIIS REIECTIS.

Foto Pixabay

 




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