martedì 28 gennaio 2020 - Laura Tussi

Giorno della memoria

​L’istinto brutale e dominante dell’uomo sull’uomo ha forgiato parole come Olocausto e Shoah. Donne e uomini di diverse estrazioni sociali, appartenenza politica e luoghi di provenienza sono state sistematicamente sterminate con inaudita brutalità 
Fabrizio Cracolici e Laura Tussi
Perché è stato Istituito il Giorno della Memoria?

In un periodo storico non troppo lontano sono avvenute vicende che con il concetto di umanità non hanno nulla a che vedere.

L’istinto brutale e dominante dell’uomo sull’uomo ha forgiato parole come Olocausto e Shoah.


Donne e uomini di diverse estrazioni sociali, appartenenza politica e luoghi di provenienza sono state sistematicamente sterminate con quella brutalità che pone l’intera umanità ad un bivio, attivarsi per portare la Pace "I care" (Don Milani) nel mondo, oppure “me ne frego” (motto fascista) tanto la cosa non ci riguarda e non sono venuti a "prendere me"?

In molte città Italiane nel giorno della memoria verranno posate le “Pietre d’inciampo”, come segno tangibile che questi orrori e il sacrificio di queste persone non va dimenticato.
Anche a Nova Milanese, città in cui abitiamo, il giorno 27 Gennaio verrà posta una “Pietra d’inciampo” dedicata al Partigiano e deportato Mario Vanzati.

Anpi e i cittadini novesi saranno presenti all’evento come testimoni della volontà di fare memoria attiva, ogni giorno e tutti assieme.

Dobbiamo avere il coraggio di ascoltare la voce di coloro che hanno vissuto l'orrore del nazifascismo e delle deportazioni politiche e razziali, dobbiamo diventare portatori del grande messaggio di pace e di speranza delle vittime, perchè nel momento della difficoltà hanno compiuto una scelta di dignità, di vita e di riscatto, che dobbiamo avere il coraggio e la forza di sostenere, non vanificando il sacrificio, perchè dalle vittime è nata la Costituzione Partigiana Antifascista e la Carta dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Molte sono le testimonianze di chi ha vissuto questa disumana esperienza e si possono trovare in rete o consultando gli innumerevoli archivi storici.




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