Genova 2001-2021. Andata e ritorno
Nel 2001 mia figlia Silvia chiese a noi genitori di accompagnarla a Genova per il G8: nel 2001 aveva 16 anni. Andai io con lei, a malincuore. Amnesty International dichiarò quanto accaduto in quelle giornate: «La più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale.» Siamo state imprudenti e ostinate.
Andai e tornai a Genova per alcuni anni e con quegli stessi movimenti anche nei Social Forum Europei, che ospitavano i popoli delle altri parti del Mondo; l'Europa era vista come una ricchezza, e ci si richiamava alla Convenzione di Schengen. Ho preso parte attiva alla vita sociale, proprio a partire da Genova nel luglio 2001: grazie a mia figlia ancora minorenne, mi sentivo parte di un'umanità attiva e responsabile il cui motto era "Pensa globalmente Agisci localmente". Ci provammo. Abbiamo ascoltato Roy Paci e Manu Chao.
Il primo social forum europeo avvenne a Firenze nel 2002; Oriana Fallaci lanciò un messaggio preciso e c'è chi disse che dovevamo avere per lei pietà umana che disse: "Fiorentini abbiate dignità. Non siate inerti. Chiudete i negozi e non mandate i bambini a scuola".
L'ultimo Social Forum Europeo avvenne a Istanbul nel 2010. Scrissi anni fa: "Ma che c' entra parlare di Grecia o Turchia invece che d'Italia? Che c'entra parlare di Siria o di Yemen invece che d'Italia? Che c'entra parlare di Russia, Africa, Asia, Palestina, Medio Oriente... invece che d'Italia? Nel 2001 avevamo imparato qualcosa, ora le ferite sono sulla nostra pelle, un terremoto di proporzioni immense e di morti innumerevoli, pare che non ce ne siamo accorti guardando l'Italia che invecchiava.E dire che che ognuno sapeva di essere libero di pensare globalmente e agire localmente: nel 2001 erano ancora pochi a godere di un cellulare e un computer. Oggi anche io compio un'andata e ritorno solo in Rete, con il ricordo che non si spegnerà mai, di un'umanità dolente ma che vuole vivere. Non siamo usciti dalla notte della dimenticanza, ci siamo appena entrati e non so quando sarà la fine e se rimarrà solo, a lungo, un'alba dorata.Non so davvero quale giovane abbia voglia di sapere Com’ è andata a Genova nel 2001. Mio nipote, allora quindicenne, all’ennesimo racconto di ciò che successe a Genova nel luglio 2001, mi disse che dovevo farmene una ragione: i suoi compagni sapevano tutto dell’11 settembre di quell’anno e di Genova conoscevano l’esistenza dell’ Acquario…”.
Come sempre metto nome e cognome per tutte le altre madri, altre compagne altre amiche, l'altr … che rammenta, che vuole sapere e non scordare, perché non accada più. Questo è il mio piccolo contributo scritto, in Rete troverete dopo venti anni, tanti documenti e tanti ricordi, non vanno sprecati. Consapevole oggi più che mai, che siamo un granello di sabbia che purtroppo non ha intralciato il cammino degli Affari e della Guerra. Forse ci rimangono i sogni.