lunedì 14 febbraio 2011 - UAAR - A ragion veduta

Gb, proposta di legge per matrimoni gay anche nelle chiese

Il ministro britannico per le Pari opportunità, Lynne Featherstone, ha intenzione di rivedere la normativa sulle unioni civili. Secondo le indiscrezioni, potrebbe proporre a breve che durante le cerimonie di unione delle coppie che lo chiedono ci siano anche elementi religiosi, come inni e letture dei testi sacri, e che possano svolgarsi proprio in luoghi di culto. Su questo il ministero sta dialogando con le varie confessioni. Si tratta di un primo passo per parificare di fatto matrimoni e unioni civili. Vi è anche l’intenzione di cambiare la definizione legale di matrimonio, che si riferisce solo all’unione tra uomo e donna. Il portavoce del ministero comunque assicura: “Non forzeremo nessuna confessione religiosa a fare qualcosa che è contrario alla propria fede”.

Le confessioni di minoranza, come protestanti unitari, ebrei liberali e quaccheri, sono a favore. Ma la maggior parte dei preti anglicani si dice contraria all’apertura dei matrimoni in chiesa ai gay. Nettamente contraria la Chiesa cattolica.

Valentino Salvatore



4 réactions


  • (---.---.---.48) 14 febbraio 2011 12:41

    Teoricamente, ognuno può fare ciò che vuole a casa sua (o nella sua chiesa). Visto che vige il principio di libera chiesa in libero stato, mi domando per quale motivo ci sia bisogno di una legge che impone tale scelta. Non sono le chiese stesse a decidere cosa fare per se (e poi i fedeli dell’una e dell’altra si adegueranno o cambieranno chiesa)? Ah, già, dimenticavo. In Inghilterra non c’è il principio della distinzione tra chiesa e stato, visto che il capo di stato è anche capo della chiesa. E noi che vogliamo inseguire le mode inglesi..


    • (---.---.---.125) 14 febbraio 2011 19:30

      con l’abolizione del divieto statale di celebrare le relazioni d’amore gay in luoghi di culto non verrà imposto niente ma proprio niente a nessuno


  • idea3online idea3online (---.---.---.134) 14 febbraio 2011 18:44

  • (---.---.---.125) 14 febbraio 2011 19:27

    Mi sembra una sacrosanta iniziativa. 

    E’ incredibile che le leggi inglesi tutt’oggi vietino ai gay l’unione religiosa. Il Regno Unito, seppur formalmente legato alla Chiesa anglicana, è un normalissimo Stato di diritto quindi laico... è suo preciso dovere garantire massima libertà in questo senso. Tra l’altro diverse confessioni religiose, cristiane e non cristiane, si sono dette disponibili a celebrare le relazioni d’amore gay... quindi si affrettino. Da diverse fonti ho anche letto che nel pacchetto di riforme in programma c’è anche la cancellazione dell’obbligo di essere per forza un uomo e una donna per poter contrarre vero e proprio matrimonio (civile o religioso che sia). Grande UK! Un passo di civiltà!! Chissà quando ci arriverà anche il nostro Paese... fermo ai bunga-bunga party e impantanato nei moralismi di destra di centro e di sinistra. 


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