mercoledì 2 luglio - Pressenza - International Press Agency

Gaza, Ministero della Salute Palestinese – Rapporto 1 luglio 2025

Riportiamo comunicato stampa del Ministero della Salute Palestinese di Gaza dell’1 luglio 2025

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(Foto di questione-palestinese)

▪️ Il Complesso Medico Al-Shifa annuncia l’interruzione del servizio di dialisi a causa dell’esaurimento del carburante, limitandosi a fornire il servizio di terapia intensiva solo per poche ore.
▪️ Il continuo mancato rifornimento di carburante significa morte certa per tutti i pazienti e feriti negli ospedali.
▪️ Il Ministero della Salute sta affrontando una crisi grave e persistente a causa della politica di rifornimento “a gocce” imposta dall’occupazione israeliana.
▪️ Il Ministero rinnova l’appello urgente a tutte le organizzazioni internazionali e agli enti competenti affinché intervengano per proteggere il sistema sanitario dal collasso, fornendo carburante e forniture mediche essenziali.

Rapporto statistico quotidiano sul numero di martiri e feriti a causa dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza:


– Nelle ultime 24 ore, gli ospedali della Striscia di Gaza hanno ricevuto 44 martiri (inclusi 3 recuperati da sotto le macerie) e 223 feriti.
– Un numero imprecisato di vittime si trova ancora sotto le macerie e per le strade, ma le squadre di soccorso e della protezione civile non riescono a raggiungerli.
– Il bilancio totale dell’aggressione israeliana, dal 7 ottobre 2023, è salito a 56.531 martiri e 133.642 feriti.
– Dal 18 marzo 2025 a oggi, il bilancio è di 6.203 martiri e 21.601 feriti

Inoltre l’UNRWA ha dichiarato che oltre l’82% delle aree della Striscia di Gaza è soggetto a ordini di evacuazione, e la popolazione non ha più un luogo sicuro dove rifugiarsi.

Per ulteriori statistiche, dati interattivi su vittime e violazioni, visita la piattaforma ufficiale al seguente link:
www.sehatty.ps/public



3 réactions


  • Attilio Runello (---.---.---.134) 2 luglio 15:02

    Faccio presente che il ministero della sanità è un organo di Hamas. Sono gli stessi che hanno assassinato 1300 civili il 7 ottobre Sono gli stessi che hanno catturato 200 ostaggi. Sono gli stessi che per anni hanno lanciato missili su Israele Penso che per onestà intellettuale bisognerebbe dire tutto questo. E quindi farsi qualche domanda sulla attendibilità della fonte. Nessuno mette in dubbio che è una tragedia. Ma è una tragedia da entrambe le parti. E la guerra è portata avanti da entrambi.


    • Giotto Giotto (---.---.---.232) 3 luglio 09:05

      Le ricordo invece che le sue informazioni fanno capo a Israele, con a capo lo sterminatore di bambini Netanyau che dal 7 ottobre 2023 ha ammazzato 60 mila palestinesi tra cui oltre 20 mila bambini e 10 mila donne. I dati sono confermati dall’ONU che ha accusato Israele di aver compiuto "deliberati atti di genocidio". Ma poi io vorrei sapere ma come fate a giustificare tutto questo ed andare in giro con le mani sporche del sangue di tanti bambini con l’unica argomentazione "eh ma hamas il 7 ottobre"? Nessun atto terroristico può giustificare lo sterminio di innocenti, mai nella storia


    • Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola (---.---.---.98) 3 luglio 17:36

      A parte i numeri sparati a casaccio da Hamas (a oggi più di 50mila anche se i più solerti propal si spingono sempre oltre di propria iniziativa) e ripetuti a pappagallo da media, pennivendoli e commentatori da bar sport, l’unica Agenzia ONU (OHCHR) che opera attivamente nella Striscia nel tentare di verificare i numeri reali delle vittime ha rilasciato a oggi un unico report, l’8 novembre 2024, relativo al periodo 1 novembre 2023—30 aprile 2024, cioè i primi sei mesi di guerra, quelli più cruenti. Il numero di vittime accertate, pur ammettendo che il numero finale sarà sicuramente più alto, in quel report è indicato, nero su bianco, in 8.119.


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