martedì 30 marzo 2021 - Riccardo Noury - Amnesty International

Francia, la legge sui “princìpi repubblicani” rischia di produrre discriminazione

Oggi il Senato francese inizierà il dibattito sulla legge, precedentemente denominata “contro il separatismo” e ora “per rafforzare il rispetto dei princìpi della Repubblica”.

A giudizio di Amnesty International, alcune parti di questa proposta di legge – fortemente voluta dal presidente Macron (nella foto) – potrebbero arrecare gravi danni ai diritti e sulle libertà, ponendosi dunque proprio in contrasto con i “princìpi” e i valori repubblicani francesi.

Se approvata nella formulazione attuale la legge consentirebbe alle autorità francesi di negare o annullare i finanziamenti a determinate organizzazioni, allo scopo di contrastare “l’Islam radicale”.

I finanziamenti verrebbero concessi solo a condizione di firmare un “contratto di impegno repubblicano”, un concetto vago che si presterebbe facilmente all’abuso e che minaccerebbe proprio quelle libertà d’espressione e di associazione che la Francia pretende di difendere.

È ormai da molto tempo che le autorità francesi ricorrono ai concetti, espressi in modo del tutto vago e generico, di “radicalismo” o di “Islam radicale”, per giustificare l’imposizione di misure prive di valide giustificazioni e che rischiano di avere effetti discriminatori e stigmatizzanti contro persone di religione musulmana.




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