sabato 12 febbraio 2011 - UAAR - A ragion veduta

Firenze, sindaco Renzi riceve arcivescovo Betori: “Religione non è mero fatto privato”

 

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi (Pd), ricevendo ieri a Palazzo Vecchio dall’arcivescovo mons. Giuseppe Betori il messaggio di Benedetto XVI per la 44esima Giornata mondiale della pace, ha affermato che “la parola del Papa è un punto di riferimento per la nostra amministrazione”. Non solo, ma che è “sbagliato relegare a un mero fatto privato la dimensione religiosa”: “l’ispirazione e la fede cristiana non vanno chiuse a chiave nello scrigno del privato”. A detta di Renzi, la religione ha una “dimensione pubblica” e relegarla nel privato offrirebbe “questi spazi al fanatismo e all’estremismo”.

L’arcivescovo ha ribadito, sulla scorta del messaggio papale, che “nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi”. Questi principi condivisi non sarebbero “imposti, come qualcuno stancamente ripete ogni volta” che c’è un intervento dei cattolici su temi sensibili. Anzi, “c’è la convinzione della positività dell’apporto che può venire dalle religioni nella vita comune”.

Valentino Salvatore



4 réactions


  • (---.---.---.136) 14 febbraio 2011 14:52

    Ritenevo questo sindaco uno dei migliori, invece negli ultimi mesi con i suoi incontri poco convincenti con certi personaggi mi ha deluso.


  • (---.---.---.164) 14 febbraio 2011 18:52

    Un altro che usa la lingua nel modo sbagliato ...


  • (---.---.---.185) 16 febbraio 2011 18:58

    Cittadini che credono nei miracoli, negli spiriti, insomma nelle cose che non esistono, ha sempre fatto comodo agli amministratori. smiley


  • (---.---.---.105) 24 marzo 2011 22:51

    Anche questo sindaco non è libero di esprimere una opinione personale, deve conformarsi alle masse se no giù critiche di infamia. Non esiste un commento che rispetti l’opinione di un’altra persona, diversa e libera nella sua volonta di poter dire senza timore il proprio pensiero.
    Quali sono allora i valori della libertà che si devono rispettare?
    C’è sempre qualcuno (molti) a darti una condanna se non la pensi come lui?


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