Elezioni a Roma: le domande di Uaar ai candidati a sindaco
Già in passato in vista di altre consultazioni elettorali locali, l’Uaar ha rivolto ai candidati domande su temi come la laicità e la tutela dei diritti civili. La nostra è un’associazione apartitica e non dà indicazioni di voto: si limita a stimolare i partiti affinché prendano posizione su questioni importanti e affinché l’opinione pubblica sia maggiormente informata sui programmi.
Per le amministrative che si terranno domenica prossima, il nostro circolo di Pisa ha interpellato i candidati a sindaco. Appuntamento chiave è quello di Roma, dove ben 19 candidati concorreranno a sindaco il 26 e il 27 maggio e dove già la diocesi è scesa in campo lanciando il suo appello per ricordare agli elettori (e soprattutto ai futuri amministratori della Capitale) i propri valori “non negoziabili”.
Il circolo Uaar di Roma, vista la particolare importanza del voto al Comune, ha inviato una serie di domande ai cinque candidati al Campidoglio che i sondaggi accreditano di percentuali significative, e che hanno quindi concrete possibilità di incidere sulle scelte politiche che farà il Comune. a esigenze di efficacia nonché a questioni organizzative e di impegno, visto che i candidati in totale sono ben 19, sostenuti da 40 liste. Il questionario è stato quindi inviato a Gianni Alemanno (PDL e altri), Marcello De Vito (M5S), Alfio Marchini (Lista Civica), Ignazio Marino (PD e altri) e Sandro Medici (Repubblica Romana, Sinistra per Roma e Partito Pirata).
Le domande sono riportate in calce e riguardano laicità, problematiche sociali e famiglia.
Laicità
- Sarebbe favorevole ad istituire una festa cittadina per il XX Settembre, equiparandola a quella in vigore per il XXI Aprile?
- Qual è la sua posizione riguardo i contributi comunali per l’edilizia di culto, soprattutto riguardo l’uso degli oneri di urbanizzazione secondaria spesso usati anche per questo?
- Ritiene corretto che nelle scuole comunali si eviti attività di culto anche non strettamente legate a cerimonie religiose, quali visite pastorali o altre attività di proselitismo?
- Ritiene giusto che nelle inaugurazioni pubbliche sia presente il rappresentante della chiesa cattolica per la relativa benedizione del manufatto o della manifestazione?
- Fermo restando il comune riconoscimento dei Diritti Umani, così come sancito dalla Carta Universale, quale potrebbe essere il contributo del Comune di Roma?
- Sarebbe d’accordo nel contrastare le pseudo-scienze e le affermazioni del paranormale evitando di riconoscere e/o patrocinare ogni manifestazione in tal senso se non dichiaratamente goliardica?
Assistenza alla famiglia e problematiche sociali
- Ritiene prioritario l’aumento dei posti disponibili negli asili nido e nelle scuole materne pubblici per supportare le famiglie romane?
- Qual è la sua posizione riguardo i contributi alle scuole paritarie?
- Cosa pensa dei contributi comunali per alleviare i disagi sociali dei cittadini elargiti ad associazioni religiosamente schierate?
- Sarebbe disponibile a favorire, su tutto il territorio comunale, l’individuazione di luoghi solenni da utilizzare per la celebrazione di matrimoni e unioni civili e, inoltre, di strutture per la cremazione, di sale del commiato non confessionali?
- È favorevole a registri per le coppie di fatto, eterosessuali e/o omosessuali?
- Se sì, quali diritti estenderebbe rispetto alle coppie che contraggono il matrimonio?
- Ritiene giusto applicare sanzioni alle farmacie che, in nome dell’obiezione di coscienza, non vendono anticoncezionali secondo le disposizioni di legge in vigore?
- Sarebbe disponibile ad istituire presso il Comune un registro per il testamento biologico dei cittadini di Roma?
Allo stato attuale sono arrivate le risposte di Ignazio Marino e Sandro Medici. Ci auguriamo che anche gli altri candidati possano trovare il tempo e la voglia di rispondere al nostro questionario. Se accadrà pubblicheremo le loro risposte.