mercoledì 23 aprile - Mario Barbato

Ecco come funzione il proselitismo tra i testimoni di Geova

Come funziona il proselitismo dei testimoni di Geova? Di solito si presentano fuori alle porte per predicare la buona novella del Regno di Dio. Se direte che siete cattolici o altro, vi diranno che non sono lì per farvi cambiare religione. Falso. Loro sono lì proprio per farvi cambiare religione, altrimenti perché verrebbero da voi?

Faranno leva soprattutto sulla vostra sfera emotiva. Se siete anziani vi diranno che nel nuovo mondo non ci saranno malattie; se siete genitori vi diranno che c’è un futuro radioso che aspetta i vostri figli; se siete giovani vi diranno che nel Regno di Dio nessuno invecchierà. Vi lasceranno una pubblicazione da leggere (dietro contribuzione) e si proporranno di ritornare per quella che definiscono “visita ulteriore”. Se mostrerete interesse e direte di sì, torneranno con tanto di letteratura da farvi studiare. Un solo libro. Ma è quanto basta per uno studio propedeutico basato su insegnamenti sostenuti da versetti biblici spesso e volentieri estrapolati dal contesto storico, culturale e geografico per sostenere le loro dottrine. Si chiama “studio biblico” ed è il primo passo per diventare testimoni di Geova.

Nel corso di questa sorta di catechismo a domicilio, vi inviteranno a frequentare una loro riunione. Voi ci andrete e siete già con un piede dentro. Vi accoglieranno usando la tecnica del love bombing, nel corso della quale vi tratteranno come una star, tra sorrisi e strette di mano. A quel punto, tra catechismo privato e propaganda pubblica nelle loro riunioni, la vostra mente scivolerà via via in un limbo costellato di insegnamenti suggestivi che faranno di voi degli interessati entusiasti. A un certo punto vi inviteranno a uscire con loro per dare testimonianza agli altri delle grandiose promesse che Dio ha riservato all’umanità. Ma non è tutto. Vi diranno che per salvarsi dall'imminente furia di Dio che si scatenerà con guerre nucleari, tempeste solari e pioggia di meteoriti, dovrete battezzarvi. Così vi affonderanno in una piscina per farvi emergere a nuova vita, come se quella precedente faceva schifo.

Usciti dall’acqua siete ufficialmente testimoni di Geova pure voi e solo allora vi verranno imposte regole molto rigide. Vi ritroverete membri di una confessiona che che vi dirà cosa fare, cosa dire, come dirlo, come pensare. Vi verrà imposta una trafila interminabile di veti: niente lavoro che contrasta con i principi biblici; niente frequentazioni con persone del “mondo” che sono considerate cattive compagnie; niente svaghi inappropriati per un cristiano; niente matrimoni con persone che non siano della stessa fede; niente rapporti prematrimoniali perché sarebbe fornicazione; niente letture di libri o visioni di film che potrebbero farvi deviare dalla fede; niente festività religiose o compleanni; niente votazioni durante le campagne elettorali; niente trasfusioni di sangue anche se state morendo; niente visite psicologiche perché un cristiano non può essere un malato mentale. Insomma, niente di niente.

Vi accorgerete presto che ciò che non potete fare supera di gran lunga quello che vi concederanno di fare. E tra le cose concesse si ci sono l’attività di proselitismo da svolgere regolarmente, le adunanze settimanali, gli studi biblici familiari, gli studi biblici con gli interessati e altre attività religiose che dovranno avere la precedenza su tutto il resto perché il mondo è prossimo a sparire ad Armaghedon. Ovviamente, non potrete assolutamente criticare le direttive imposte dai vertici della confessione, anche se questi commettono clamorosi scivoloni, perché vi aspetteranno riprensioni e, nei casi più gravi, l’espulsione con tanto di ostracismo da parte del resto della comunità. E voi, soli e isolati, avrete tutto il tempo per pensare al giorno in cui due testimoni di Geova si erano presentati a casa vostra dicendo che non era lì per farvi cambiare religione. E capire che quella era già la prima bugia.




Lasciare un commento