sabato 14 novembre 2015 - Doriana Goracci

E se accade a casa mia? Incubo terrorismo e guerra e le mamme in pensiero

Hollande decreta lo stato d'emergenza e chiude le frontiere e io che faccio chiudo Facebook e me ne vado a letto?

E' un incubo e magari se lo condivido non cambia niente ma mi sento più sollevata o carico di affanno e ansia altra gente? Sembra sempre più vicino l' attentato, quelle notizie mostruose a cui siamo assuefatte anche noi donne, che leggiamo di tante donne saltate in aria al mercato magari in Afghanistan o da altre parti del mondo che in alcuni paesi del viterbese dove vivo, neanche ne sanno l' esistenza. Ma perchè io sono così ferrata in geografia, in politica in economia ...? E' uno sfogo da nulla il mio, non devo dare notizie, non sono una giornalista, non devo dare opinioni non sono una opinionista non mi paga nessuno eppure non mi sento libera, eppure non mi sento in pace eppure siamo in guerra. Mia figlia stasera mi ha telefonato dalla Francia e mi ha detto "mamma hai saputo?" E come li rincuoro io i miei figlie e nipoti che hanno trovato lavoro emigrando fuori, come possono rassicurarmi loro? Eppure dobbiamo ritrovare un senso a questa nostra esistenza ed è atroce chiudere la giornata e la pagina sapendo che neanche sappiamo quante persone sono morte in una serata di novembre, a Parigi, che a per stare a casa c'è sempre tempo... Era a maggio del 2014 che in Francia simulavano un attacco terroristico.

p.s. scrive un' amica su FB: è una notte dove il cuore è frantumato e il dramma è legato a quelle armi maledette che abbiamo costruito per sicurezza ed ora uccidono a tutto spiano....quanto imbecilli siamo stati....

p.s. un altro messaggio da un' altra amica: Doriana, non so se dormi già... ti disturbo perché mio figlio mi ha telefonato è in un ristorante di Parigi molto piccolo non hanno la tv. Non sanno come muoversi, come tornare, alloggiano nella place de Republique. Ovviamente gli ho detto di passare la notte chiusi lì.. ma tu sai in questo caso a chi rivolgersi lì in Francia, per avere notizie e chiedere come muoversi? Sempre che ci sia qualche struttura preposta a questo... scusa il disturbo ma sono una mamma in pensiero... un saluto



1 réactions


  • Doriana Goracci Doriana Goracci (---.---.---.165) 14 novembre 2015 14:41

    le piccole cose che sono GRANDI
    OGGI 14 NOVEMBRE ha trainato il suo pianoforte con una bici fino a Rue Richard Lenoir a dieci metri dal Bataclan, il teatro che ieri sera è stato scenario del più sanguinoso tra gli attacchi terroristici di Parigi. Poi ha cominciato a suonare le note di ’Imagine’ di John Lennon. Attorno al pianista, una piccola folla commossa
    VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=_SZ1xxSLPE8


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