mercoledì 25 maggio 2011 - UAAR - A ragion veduta

Don Seppia, dall’inchiesta emergono le omissioni

Le rivelazioni del suo amico, l’ex seminarista Emanuele Alfano, hanno ulteriormente aggravato la posizione di don Seppia. Alfano, scrive il Corriere della Sera, ha ammesso di aver fatto conoscere al prete ragazzi minorenni. L’arrestato ha anche confessato di aver avuto rapporti sessuali con un quattordicenne che chiedeva l’elemosina sul sagrato della chiesa. Alfano ha pure manifestato l’intenzione di rivelare quanto succedeva in seminario, dove “accadevano cose terribili”, ma il pm ha ritenuto che non fosse pertinente con l’inchiesta in corso.

Per don Seppia sarebbe in arrivo una nuova imputazione, induzione alla prostituzione minorile, mentre il chierichetto che l’aveva inizialmente accusato ha negato di aver subito un abuso sessuale, ma soltanto di essere stato “afferrato alle spalle, e don Seppia si è strofinato contro di me: ma non mi ha baciato perché io mi sono scostato”. Il sacerdote ha confermato di essere solito accarezzare e baciare i bambini “per affetto”.

L’articolo riporta anche un episodio di quindici anni fa. Un medico denunciò ai carabinieri che qualcuno inviava telefonate oscene ai suoi due figli. Le chiamate partivano dalla parrocchia dove prestava servizio don Seppia. Alla denuncia non fu tuttavia dato alcun seguito. Non si sa ancora se don Seppia fu indagato, e se la diocesi ne fu eventualmente avvertita.

Luciano Vanciu



1 réactions


  • (---.---.---.127) 9 maggio 2012 12:07

    Certo..la diocesi non sapeva.....................


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