lunedì 18 marzo 2013 - Giacomo Nigro

Don Ciotti a Firenze contro Mafia e Terrorismo

Mafia e terrorismo sono i due cancri che hanno avvelenato e avvelenano la nostra società.

"Francesco è un nome che rappresenta uno stile di sobrietà, essenzialità, di una Chiesa che deve essere capace di essere al servizio dei poveri, che deve essere chiesa dei poveri e chiesa povera essa stessa".

Questa l’accoglienza che il fondatore di Libera don Luigi Ciotti ha riservato al Papa Francesco in attesa della “Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie” che sabato 16 marzo si è tenuta a Firenze, significativamente nel 35° anniversario della strage che diede inizio al rapimento di Aldo Moro.

Mafia e terrorismo sono i due cancri che hanno avvelenato e avvelenano la nostra società, proprio per questo dobbiamo guardare con fiducia e speranza a quell’esercito pacifico di migliaia di persone che dalla Fortezza da Basso allo stadio Franchi si sono incontrate per la diciottesima giornata della memoria e dell'impegno che quest'anno si è tenuta a Firenze nel ventesimo anniversario della strage dei Georgofili.

La cadenza terribile delle stragi segna il nostro ricordo e la nostra storia per questo non é stato “un corteo come gli altri - come ha detto Don Ciotti - perché a partecipare sono i familiari delle vittime della mafia, una mafia che è una peste che si espande come un cancro per tutto il Paese. Per combatterla non basta commuoversi, bisogna muoversi” e bisogna farlo “per 365 giorni l’anno”.

Dal palco Don Ciotti ha invitato le oltre centomila persone che hanno partecipato a non dimenticare, ricevendo l'ovazione della folla quando ha affermato che chi dice “che i magistrati sono peggio della mafia dovrebbe vergognarsi”. Egli non ha dimenticato di citare le vittime di tutti i grandi misteri dello Stato, dai morti per l'Eternit a quelli della strage di Viareggio, dalla Thyssen a Ustica.

“La mafiosità può annidarsi dentro ognuno di noi, e dentro le coscienze addormentate o addomesticate. E' una peste – ha detto Don Ciotti - chiamatela con questo nome”. Un applauso lungo e caldo come un abbraccio ha salutato Don Ciotti e poi sono arrivate le note de “La storia siamo noi” e “Io non ho paura” cantate da Fiorella Mannoia.

Papa Francesco guarderà con orgoglio questo sacerdote "di strada" che si spende da quarant'anni in difesa degli ultimi e sarà contento che, Laura Boldrini nuova Presidente della Camera dei Deputati, abbia centrato il suo discorso d'insediamento proprio su quegli ultimi.



3 réactions


  • Giacomo Nigro Giacomo Nigro (---.---.---.200) 18 marzo 2013 17:18

    ’Mi auguro che le Camere si diano una mossa e si trovi il modo di governare perché abbiamo bisogno di risposte chiare’. Lo ha detto don Luigi Ciotti prima dell’avvio del corteo, poi ha proseguito ’Siamo a Firenze, citta’ del Rinascimento, e siamo qui anche perché serve un rinascimento etico e sociale. Mi auguro un rinascimento politico. Soprattutto un rinascimento delle nostre coscienze. Il cambiamento - ha aggiunto don Ciotti - ha bisogno di ciascuno di noi’.

    Un monito a tutti anche a coloro che con i M5S hanno dato inizio al cambiamento.


  • (---.---.---.189) 24 aprile 2013 09:28

    Non tutti quelli che dicono “mio Dio, mio Dio”...avranno il regno dei cieli...!!! L’apparenza inganna....tutto quello che luccica, non è oro! Parlo per esperienza personale: amo Leonardo Sciascia (sic..quello del "professionismo..!!") e ripudio i parassiti delle pseudo-lotte, fatte con il culo e la memoria altrui...e con i parenti di questi, che, magari lanciano messaggi altri o diversi rispetto a quelli dei loro "cari"… che si rivoltano nella tomba!!! Di certo sono contro le corruzioni e per le trasparenze tutte ..ma occhio da quale pulpito parte la predica. Non mi fido di uomini che da soli gestiscono poteri immensi, giroVagando per l’Italia, uomini dai personalismi e protagonismi accentuati e dall’esaltazione dell’io e della maestà, che mai si può ledere...! Io sono per le tavole rotonde e le cose che partono dal basso, cose che spiacciono ai personaggi simili ai “Benito e Silvio nazionali”, anche se poi mascherati da finti Ghandi della non violenza!! Gestori di potere..potere che logora chi non c’è l’ha...diceva un italiano famoso!!! Odio gli equilibristi equidistanti o equivicini!! Amo Peppino Impastato, ma no chi parla per lui, o sceglie come se fosse lui... Amo Pino Puglisi e Beppe Diana... Amo Pio La Torre.. ma no chi si prende il merito di milioni di cittadini che firmano determinate leggi: il merito è di Pio La Torre e di chi firma..il cittadino! ... Amo “Totino” Licata, Gaspare Di Vincenzo Trasparano, Mauro Rostagno, Andrea Gallo, e Alex Zanotelli..Primo Mazzolari e Lorenzo Milani..e Rosario Livatino ..Non amo la Bulgaria, con le sue maggioranze bulgare...e quelle associazioni con al vertice gente nominata o votata... all’unanimità!!...cose da Bulgaria!! Anche nel mio Pdci, c’era più Democrazia! … Falsi profeti!!  <?xml:namespace prefix o ns "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></span></p><p><font size="3" face="Times New Roman">

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    • Giacomo Nigro Giacomo Nigro (---.---.---.122) 24 aprile 2013 20:41

      E’ una colpa essersi conquistati visibilità partendo dal basso? E’ una colpa utilizzare tale visibilità per lottare e coinvolgere anche persone tiepide? Non credo. Tutte le persone, rispettabilissime e di gran coraggio e cuore citate, danno ed hanno dato esempio fino al sacrificio della vita. Ognuna ha la sua storia e il suo stile. Tutte indispensabili.


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