sabato 21 maggio 2011 - GeriSteve

Destra e Sinistra: tutti sotto il pioppo! Yes, an ASPEN

Mercoledì scorso, alla Camera, il Governo è stato battuto ben cinque volte. Perché? Cosa sta succedendo?

C’è una risposta politica e una tecnica. Ma, se si va sotto un pioppo, all’Aspen Institute, le due risposte potrebbero diventare una sola e tutto diventerebbe chiaro.

SPECIALE: Leggi la guida al voto di AgoraVox

Risposta politica:
perché così non è stato approvato il dl Omnibus che abrogherebbe le norme sul nucleare ed eviterebbe il referendum. Il governo, vedendosi debole, ha accettato di rinviarne l’esame a lunedì 23, cioé a soli 20 giorni dal referendum, per cui fra firma di Napolitano, pubblicazione e parere della Cassazione, è facile che si vada fuori termini, è facile che allora si voti su tutti e quattro i referendum e quindi che si raggiunga il quorum e venga abolito anche il legittimo impedimento: Referendum: la vera bugia e il vero rischio di Berlusconi.

Risposta tecnica: il Governo è andato sotto perché nella maggioranza c’erano un sacco di assenti: solo 2 della Lega, ma ben 40 del PDL (di cui 16 ingiustificati) e ben 12 (su 29!) dei cosiddetti “responsabili”. A leggere le giustificazioni delle loro assenze viene da ridere: parcheggi strapieni, aerei in ritardo, virus influenzali… Sembrano tutte balle, eppure, a leggere bene, si scopre che tre deputati han detto qualcosa di molto interessante, e anche di verosimile, se se ne capisce il significato:

 Maurizio Grassano:

Sono arrivato tardi perché ero dal ministro dell'Agricoltura, ho portato a Saverio Romano un imprenditore del Nord, Federico Radice Fossati.

Giuseppe Ruvolo, deputato del Pid:

In questa storia non c'è niente di politico, davvero. Eravamo con il ministro in commissione Agricoltura.

Saverio Romano:

Io l'ho scoperto dopo che il Governo era andato sotto, guardando il Televideo. Ma ormai la frittata era fatta. Comunque erano tutte assenze casuali. Molti dopo le elezioni sono rimasti in periferia... E due degli assenti erano con me: stavamo preparando un incontro con un’organizzazione che si occupa di pioppi.

Apparentemente non c’è niente di strano nel fatto che il neo-ministro dell’agricoltura, un discusso ex UDC, con altri due deputati, si occupi di alberi e, perché no, di PIOPPI. Ma intendevano proprio riferirsi ad una organizzazione che si occupa di alberi?

Certe ambiguità, si sa, piacciono molto a logge massoniche e altre società segrete che utilizzano società palesi come copertura. Accade che in inglese, “pioppo” si dica “poplar”, ma “pioppo tremulo” si dica Aspen, accade che in Colorado ci sia una cittadina che si chiama Aspen, e accade che lì, nel 1950, sia stato fondato l’ Aspen Institute. Il cui logo, guarda caso, e’ proprio una foglia di pioppo.

Ma l’Aspen Institute non è un istituto di scienze forestali, è una associazione lobbistica profumatamente finanziata da fondazioni come Rockfeller, Ford, Carnegie. Come poi la Trilateral e dopo ancora il Bielderberg, l’Aspen Institute ha lo scopo di riunire, e far convergere su certe tematiche, dei leader “illuminati” (cioé affiliati) in un terreno “non ideologizzato”. In altre parole, i suoi membri promuovono incontri e accordi fra grandi leader che normalmente sono divisi per diversa ideologia (destra/sinistra), che all’interno di quegli schieramenti politici hanno conquistato posizioni di grande potere combattendosi a vicenda, ma che invece li’ si accordano, eccome.

Ovviamente, questa “organizzazione che si occupa di pioppi” ha una filiale italiana, che, ad esempio, ha organizzato pochi giorni fa una tavola rotonda su: Internet, Potere dell’informazione, e-Economy ed ha, ad esempio, un progetto di interesse nazionale di cui si legge che: “L’iniziativa è affidata a Cesare Romiti, Presidente Onorario di Aspen Institute Italia, affiancato da Giulio Tremonti, Presidente di Aspen Institute Italia e Ministro dell’Economia e delle Finanze, da Giuliano Amato, già Presidente di Aspen Institute Italia e in passato Primo Ministro, e da gruppi di lavoro variabili a seconda dei temi trattati”.

Un altro socio certamente molto attivo è poi Enrico Sassoon, direttore della Harvard Business Review Italia, che ha collaboratori come Passera, Pesenti, Illy; è anche membro del comitato scientifico del Sole 24 ore e –guarda caso- è anche socio fondatore della CASALEGGIO Associati, quella società che gestisce il blog di Beppe Grillo e che inoltre profetizza la terza guerra mondiale, la fine dei partiti e delle nazioni, e poi il governo del mondo attraverso internet, google e la democrazia diretta.

A questo punto vien voglia di fare 2+2 e domandarsi come sono nati i “responsabili”. La voce che corre è che, quando Berlusconi andava incontro alla sfiducia, Verdini sia andato in tutti i partiti a comperarseli. Certo, non l’hanno fatto gratis, ma chi ha detto a Verdini quali erano “acquistabili”? Magari una organizzazione trasversale che aveva i suoi in tutti i partiti, tutti “diversamente ideologizzati”, ma tutti riuniti. Magari, riuniti sotto un pioppo.

E qui, dalla risposta tecnica, seguendo le giustificazioni dei “responsabili”, siamo forse arrivati alla risposta politica: l’insuccesso della maggioranza alle elezioni amministrative ha reso necessario ridiscutere molti progetti; da quelli immediati, tipo: “ma a me arrivera’ davvero quel sottosegretariato?” A quelli di alto livello, tipo: “lo facciamo distruggere ai referendum o continuiamo a ricattarlo minacciandolo?”, e soprattutto: “cosa si dice dall’alto del pioppo?”.



2 réactions


  • Geri Steve (---.---.---.88) 23 maggio 2011 16:41

    AGGIORNAMENTO DAL SITO DELLA CAMERA 23/05/2011 :
    IL GOVERNO TEME I PIOPPI E QUINDI PONE LA FIDUCIA

    Decreto sulla moratoria nucleare: posta la questione di fiducia

    Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, recante Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo (C. 4307). La fiducia sarà votata nella seduta di domani a partire dalle ore 15,10.

  • Geri Steve (---.---.---.168) 24 maggio 2011 18:08

    2° Aggiornamento: con la fiducia, passa. ma non tutti...

    (ANSA) - ROMA, 24 MAG - La Camera vota la fiducia al decreto omnibus con 313 si’ e 291 no e due astenuti. I presenti sono stati 606, i votanti 604 per una maggioranza richiesta di 303 voti. Nessuno dei tre deputati Liberaldemocratici ha partecipato alla votazione. Non ha risposto alla chiama il sottosegretario Daniela Melchiorre, ne’ hanno votato Riccardo Merlo e Italo Tanoni. Non hanno risposto neppure Ferdinando Latteri e Angelo Salvatore Lombardo dell’Mpa, ne’ il ’responsabile’ Silvano Moffa ne’ Calogero Mannino.


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