mercoledì 18 dicembre 2019 - Riccardo Noury - Amnesty International

Dalla Serbia le granate lacrimogene che uccidono i manifestanti in Iraq

Quello che venne chiamato l’accordo del secolo, firmato tra Serbia e Iraq nel 2008, sta facendo morti nelle piazze irachene a 11 anni di distanza.

Una clamorosa inchiesta della Rete del giornalismo investigativo dei Balcani ha rivelato oggi che parte delle granate M01 e M99 (nella foto) contenenti gas lacrimogeno usate dalle forze di sicurezza irachene contro i manifestanti fanno parte delle forniture previste da quell’accordo ed effettivamente consegnate nel 2009. (altre, usate sempre contro le proteste, sono state fornite dall’Iran).

Almeno 20 degli oltre 430 manifestanti morti in Iraq da ottobre sono stati uccisi da quelle granate, di una potenza tale da forare il cranio delle persone colpite.

Prodotte per uso militare, il loro peso e la loro velocità moltiplicano l’effetto dell’impatto. Invece di venire lanciate in aria per per disperdere la folla, sono state esplose da distanza ravvicinata, puntando direttamente alla testa o al petto.

Risulta così smentito il ministro della Difesa iracheno Minister Najah al-Shammari, il quale aveva recentemente dichiarato che quelle granate non erano state importate attraverso canali ufficiali iracheni e aveva anzi incolpato “una terza parte” che cercava di far cadere il governo e alimentare l’instabilità.




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