Dal Duce al Capitano: ritorna "ordine e disciplina"
La rivolta deve partire dalla scuola con sciopero antifascista.
D'Annunzio, che con la marcia di occupazione su Fiume, mirava a quella su Roma e divenire il duce d'Italia, dovette rassegnarsi e cedere le redini del comando a Mussolini che prenderà in consegna gran parte dell'esperienza dannunziana, dall'olio di ricino, al saluto romano, dai discorsi dal balcone, al razzismo contro gli "slavi".
Il dannunzianesimo d'altronde sta al '68 come i pinguini stanno al deserto, il '68 è stata la più grande esperienza culturale rivoluzionaria vissuta in Italia, profondamente antifascista, inconciliabile con i precetti del nazionalismo e di quel marciume che era proprio del nazionalismo del '900 e dell'esperienza fiumana. Il '68 è stato se non spazzato via, compromesso seriamente nei suoi precetti, nei suoi valori, di libertà, uguaglianza, fratellanza, e ritornano, oggi, concetti e simbolismi propri del ventennio.
Dai discorsi dal balcone, al concetto tanto anacronistico quanto pericoloso di ordine e disciplina. Concetto che Mussolini ribadì diverse volte nei suoi discorsi come si può leggere nel dizionario mussoliniano:
«Autorità, ordine e giustizia. Questo trinomio è il risultato fatale della civiltà contemporanea, dominata dal lavoro e dalla macchina.»(Dal discorso pronunciato all'Assemblea del P.N .F. in Roma , il 14 Settembre 1929). — V II, 147. « Ci può essere un ordine pubblico perfetto, e ci può essere un disordine morale profondo. Dobbiamo preoccuparci dell’ordine morale, non dell’ordine pubblico, perchè per l’ordine pubblico, nel senso poliziesco della parola, abbiamo forze sufficienti.»(Dal discorso pronunciato al Parlamento , il 26 Maggio 1927). — V I, 66 e 67.
«La parola d’ordine non può essere che questa: disciplina. Disciplina all’interno per avere di fronte all’estero il blocco granitico di un ’unica volontà nazionale. »(Da discorso pronunciato a congresso fascista in Roma il 22 Giugno 1925). — V , 118 Per le giovinezze intrepide, inquiete ed aspre che si affacciano al crepuscolo mattinale della nuova storia ci sono altre parole che esercitano un fascino molto maggiore, e sono: ordine, gerarchia, disciplina. »(dall'articolo forza e consenso )