Coronavirus, il confronto fra Hubei e la Lombardia
Il confronto fra la provincia cinese dove è iniziata la pandemia e la regione italiana più colpita mostra dati interessanti (e preoccupanti per l’Italia)
Prima di iniziare l’analisi, è importante avanzare due disclaimer: fra Lombardia e Hubei, infatti, ci sono due differenze rilevanti. La prima riguarda la popolazione: Hubei ha circa 60 milioni di abitanti contro i 10 della Lombardia. Nonostante ciò la densità abitativa delle due regioni è comparabile, con circa 320 abitanti per chilometro quadrato nella provincia cinese e 420 in Lombardia. La seconda discrepanza è che, per quanto riguarda Hubei, i dati sono disponibili solamente dal 22 gennaio, il giorno prima dell’inizio del lockdown a Wuhan. Per la Lombardia, invece, sono disponibili dati ufficiali dal 25 febbraio, 12 giorni prima dell’emanazione del Dpcm che ha esteso la Zona Rossa a tutta la regione.
Per rendere meglio confrontabili i dati nei nostri grafici, abbiamo scelto di partire dal 23 gennaio per Hubei (che quel giorno aveva 444 casi e 17 decessi) e dal 27 febbraio per la Lombardia (403 casi, 14 decessi).
Coronavirus, il confronto nei casi totali fra Lombardia e Hubei
La curva della Lombardia, dal canto suo, finora non ha subito deviazioni significative. Ciò significa che la tendenza del contagio nella regione è ancora esponenziale, anche se la crescita ha lievemente rallentato rispetto ai primi giorni.
[Il confronto fra le previsioni del Governo e i dati reali]
Passando ora all’aspetto più tragico della pandemia, il numero dei deceduti, è importante avanzare un altro disclaimer. Il dato dei morti, infatti, dipende da numerosi fattori diversi, fra cui comorbilità (presenza di altre patologie oltre al Covid 19), struttura demografica della società e disponibilità di strutture di cura e letti in terapia intensiva. Queste variabili sono inevitabilmente molto diverse fra Lombardia e Hubei, quindi il confronto sui decessi va preso con le pinze ancor di più rispetto a quello sui casi totali.
Coronavirus, il confronto dei decessi fra Lombardia e Hubei
In questo grafico si nota una divergenza netta fra le due linee. In Lombardia, i decessi sono cresciuti di molto rispetto a quelli in Hubei a partire dal 9 marzo, il giorno 12 nel grafico. Nei dieci giorni successivi a questo cambio, cioè fino a ieri, in Lombardia sono morte oltre 180 persone al giorno, più del doppio di quanto è successo fra il giorno 12 e il giorno 22 in Hubei.
Per cercare di capire le cause del terribile numero di vite perse, può essere utile osservare i dati del numero di posti letto in terapia intensiva in Lombardia.
Coronavirus, l’andamento dei casi e dei ricoverati in terapia intensiva in Lombardia
Dal grafico si può vedere l’incremento percentuale sia dei casi di Covid 19 sia dei pazienti in terapia intensiva. Si può notare come dall’inizio di marzo l’incremento dei casi sia costantemente maggiore dei nuovi posti di terapia intensiva utilizzati. Questo elemento, al netto dei pazienti che escono dalla terapia intensiva (perché superano la fase acuta o perché muoiono), va unito a un’età media della popolazione più elevata e probabilmente a un numero di tamponi effettuati più basso rispetto al campione cinese. Queste possono essere alcune delle motivazioni per cui il tasso grezzo di letalità sia decisamente più alto rispetto alla Cina e ad altri stati europei (dove in ogni caso la curva epidemica è in una fase precedente).
Articolo in collaborazione con Federico Boscaino