venerdì 1 luglio 2022 - paolo

Conte vattene.

Ore 20:55 circa di una giornata di ordinaria follia politica italiana. Su La7 condotta da Lilly Gruber ossia "er meio der meio" del pseudo giornalismo nostrano, commentando la notizia che il premier Draghi avrebbe "invitato", in una delle telefonate intercorse, Grillo a "disfarsi "di ConteLina Palmerini se ne esce cosi' ( sintesi)" certo se Conte decidesse di uscire dalla maggioranza sulla base di un fatto del genere, ovvero sulla base di antipatie personali, sarebbe un evento a dir poco pretestuoso ecc... ". Presenti in studio altri ospiti e in collegamento esterno un assai perplesso Scanzi.

Ora i casi sono due, o la notizia è vera , ossia Draghi avrebbe fatto pressioni su Grillo perché togliesse di mezzo Conte, oppure è falsa e quindi il prof. De Masi e poi il Fatto Quotidiano avrebbero riportato un falso. Tuttavia se per oltre dodici ore non è pervenuta alcuna smentita dai diretti interessati, segnatamente Grillo e Draghi, la faccenda è alquanto strana. E non è sufficiente una oltremodo tardiva smentita da parte degli uffici di Palazzo Chigi. Sia Grillo, tampinato da una moltitudine di giornalisti, che Draghi, seppur impegnato in Spagna su la NATO ma che comunque ha tovato il tempo di rilasciare interviste, avrebbero potuto, anzi dovuto, subito smentire. Eppure non lo hanno fatto, ergo è probabile che sia tutto vero.

Ma che una giornalista politica come la Palmerini, abbia declassato un fatto a connotazione squisitamente politica di gravità inaudita, a mera schermaglia personale, lascia esterefatti. Ma in che paese viviamo?. 

Se il fatto sussiste è roba da matti. Un premier tecnico che si intromete nelle vicende interne ad un partito, che si tratti di M5S o qualsiasi altro non fa differenza, dovrebbe gettare nello sgomento chi deve recarsi al voto. Poi ci stupiamo se sempre meno elettori si presentano alle urne.

Adesso per Conte, sempre se il fatto sussiste ed è acclarato e quindi non si tratta di una boutade giornalistica, esiste una sola decisione, ossia salutare tutti e tornare a fare la propria professione di giurista. Dopo il caso Di Maio, evidentemente preconfigurato dai soliti artisti, un Grillo che ciurla nel manico con Draghi, dovrebbe costituire una soglia di tolleranza abbondantemente superata. Oltre al fatto che un Grillo cosi' pervicacemente governista lascia alquanto perplessi, anche in relazione alle sue note vicende personali.

Ergo "Conte vattene dal governo e al limite anche dal M5S", torna da dove sei venuto. E te lo dice uno che, per reazione a Di Maio e per una questione di giustizia etico morale, ha appena fatto richiesta di iscrizione al M5S. Mi hanno messo in attesa di risposta entro 45 giorni, vista la quantità di richieste pervenute negli ultimi giorni. Evidentemente non sono il solo che è rimasto schifato dal bibitaro. Il mio unico dubbio è che l'adesione venga accettata quando il M5S di Conte non esisterà più. Nel qual caso procederò alla revoca.

 Foto: European Parliament/Flickr



1 réactions


  • Guido (---.---.---.106) 5 luglio 2022 09:26

    Gli sconvolgimenti portano al potere persone di tutti i generi, è improbabile per i popoli essere fortunati, e perfino napoleone ha perso il senso de limite.


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