mercoledì 18 dicembre 2019 - Laura Tussi

Conferenza stampa a Roma: emergenza climatica e nucleare

Considerare, a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile, il Green New Deal, come la priorità del presente e dei prossimi anni, da sostenere con un grande programma di investimenti pubblici

di Alfonso Navarra - Disarmisti Esigenti, Ican

Conferenza Stampa presso il Senato della Repubblica - Palazzo Madama, Roma

Dopo la conclusione della COP 25 di Madrid e dopo il consiglio europeo del 12 e 13 giugno 2020 organizziamo una conferenza stampa sulla base dell'appello che lanciammo in aprile, ancora sottoscrivibile on line su: https://www.petizioni.com/dichiarazione-emergenzaclimatica

 

Nel testo dell'appello sollecitiamo il governo a proclamare lo stato di emergenza climatica sottolineando i seguenti punti qualificanti, che contraddistinguono la nostra iniziativa da altre analoghe (e auspichiamo convergenti):

 

Considerare a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile (il Green New Deal) come la priorità del presente e dei prossimi anni, da sostenere con un grande programma di investimenti pubblici; 

 

trovare le risorse, in primo luogo dalla cancellazione degli incentivi alle fonti fossili, degli sprechi sulle Grandi Opere inutili, quindi dal risparmio sugli armamenti: usiamo le forze della difesa (di protezione civile e dei modelli alternativi di difesa!) come energie per la salvaguardia dei territori e per l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici; 

 

e soprattutto:

 

escludere in tutte le sedi l'opzione nucleare tra le possibili soluzioni al cambiamento climatico, con ciò ribadendo la volontà del popolo italiano espressa nel voto referendario del 2011.

 

Sottolineavamo nell'appello, e sottolineiamo, infine, la necessità di ampi processi partecipativi nell'elaborare, deliberale ed attuare i piani di transizione climatica secondo i principi di trasparenza, democrazia ed equità.

 

Tutti i primi firmatari sono invitati ad intervenire con brevi considerazioni analitiche e suggerimenti propositivi sull'intreccio tra emergenza climatica ed emergenza nucleare nell'incontro con la stampa che avrà luogo il 18 dicembre 2019, dalle ore 13 alle 14, alla Sala "Caduti di Nassirya" presso il Senato della Repubblica - Palazzo Madama.

 

Estendiamo gli inviti anche agli attivisti dei nuovi movimenti che esprimono un montante "risveglio" ecologista, soprattutto in settori giovanili della popolazione. 

 

Su iniziativa della Senatrice Loredana De Petris

in collaborazione con WILPF Italia, DISARMISTI ESIGENTI e ACCADEMIA KRONOS promotori dell’appello perché il governo italiano dichiari lo stato di emergenza climatica; e con la partecipazione di attivisti di XR Italia

CONFERENZA STAMPA

Emergenza climatica emergenza nucleare!

ROMA mercoledi 18 dicembre 2019 - ore 13.00 - 14.00

Sala "Caduti di Nassirya" presso il Senato della Repubblica - Palazzo Madama

 

Presentazione: Loredana De Petris - INTRODUCE: Antonia Sani – WILPF Italia; relazione di Giovanna Pagani, partecipante alla COP 25 di Madrid (WILPF Italia) - MODERA E CONCLUDE: Alfonso Navarra – Disarmisti esigenti

Appena conclusasi la COP 25 di Madrid l’Italia dovrebbe veramente una mano a sanare la febbre del Pianeta! I primi firmatari dell’appello sollecitano il governo Conte, autoproclamatosi del “Green New Deal”, alla coerenza: deve riconoscere subito l’emergenza climatica ed ecologica e annunciare e attuare piani seri di decarbonizzazione e conversione ecologica.

Questo, secondo noi, deve anche significare avere programmaticamente in cantiere la piena occupazione con gli investimenti “verdi” e il rispetto della volontà antinucleare del popolo italiano, includendo la proibizione delle armi “atomiche”. Anche a livello europeo il nucleare non deve essere ammesso tra le fonti finanziabili per contrastare il riscaldamento globale.

Interventi programati di Oliviero Sorbini (AK); Marco Bertaglia e Renato Napoli (XR Italia)

Sono altresì stati invitati a intervenire: Moni Ovadia - Alex Zanotelli - Edo Ronchi - Grazia Francescato - Mario Salomone - (e altri tra i primi firmatari dell’appello allegato)

Le opinioni e i contenuti espressi nell'ambito dell'iniziativa sono nell'esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo. L'accesso alla sala - con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta - è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. I giornalisti devono accreditarsi secondo le modalità consuete inviando un fax al numero 06.6706.2947

Per informazioni: Antonia Baraldi Sani (cell. 349-7865685) – Alfonso Navarra (cell. 340-0736871) email [email protected]

 

 

TESTO DELL'APPELLO - IL GOVERNO ITALIANO DICHIARI LO STATO DI EMERGENZA CLIMATICA (on line su: https://www.petizioni.com/dichiaraz...)

Il cambiamento climatico causato dalle attività umane incombe come una spada di Damocle sulla nostra testa: siamo nel bel mezzo di un incendio climatico, che - intrecciato con la minaccia nucleare e della corsa agli armamenti - rischia di compromettere irreparabilmente l'ecosistema terrestre e la nostra stessa sopravvivenza.

Noi, le promotrici e i promotori della presente iniziativa, non vogliamo lasciarci passivamente trascinare nel baratro mortale verso il quale il sistema dell'accumulazione illimitata - per il profitto e la potenza - ci sta orribilmente spingendo giorno dopo giorno!

Appoggiamo lo sciopero mondiale degli studenti, le lotte della nuova generazione che, prendendo sul serio i rapporti della comunità scientifica mondiale, ha capito che non c'è più tempo, che adesso è il momento di agire per garantirsi un futuro (e per conservare il senso della storia umana sulla Terra)!

Ecco perché noi, cittadine e cittadini firmatari del presente appello ,

CONDIVIDENDO CON I GIOVANI "RISVEGLIATI" LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CRISI CLIMATICA,

chiediamo in primo luogo al Governo, ma anche alle Regioni e ai Comuni italiani di:

  1. Dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale. Non intesa - tale emergenza proclamata - come attribuzione di poteri giuridici eccezionali bensì come assunzione di responsabilità politica con straordinaria determinazione e focalizzazione di impegno;
  2. Considerare, di conseguenza, a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile (il Green New Deal) come la priorità del presente e dei prossimi anni, da sostenere con un grande programma di investimenti pubblici;
  3. Decidere, come suggerito dall'IPCC, di effettuare immediatamente tagli ambiziosi alle emissioni di CO2 per raggiungere la soluzione della crisi climatica e ambientale nell'intero territorio nazionale nel tempo più breve possibile; 

4- trovare le risorse, in primo luogo dalla cancellazione degli incentivi alle fonti fossili, dagli sprechi sulle Grandi Opere inutili, quindi dal risparmio sugli armamenti: usiamo le forze della difesa (di protezione civile e dei modelli alternativi di difesa!) come energie per la salvaguardia dei territori e per l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici;

5- escludere in tutte le sedi l'opzione nucleare tra le possibili soluzioni al cambiamento climatico, con ciò ribadendo la volontà del popolo italiano espressa nel voto referendario del 2011;

  1. Attuare i piani di transizione climatica secondo i principi di: - Equità: i costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione; le istituzioni devono impegnarsi a riqualificare i lavoratori attualmente impegnati in settori incompatibili con la transizione; - Democrazia: le istituzioni si impegnano a coinvolgere attivamente cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali locali, e di pianificazione, attuazione e supervisione della transizione, attraverso tavoli di confronto e di dibattito pubblico; - Trasparenza: le istituzioni si impegnano a pubblicare rapporti periodici sui progressi fatti nella riduzione delle emissioni e nella risoluzione delle criticità ambientali locali.

Come dice la giovane svedese Greta Thunberg, la cui disobbedienza civile è all'origine della rivoluzione in corso per la speranza GLOBALE:

"Vogliamo che agiate come se la nostra casa fosse in fiamme. Perchè lo è".

 Le persone e le associazioni che vogliono attivarsi ci possono contattare a queste mail: [email protected] - [email protected] 

Disarmisti esigenti (coordinamento politico organizzativo dell'iniziativa con WILPF Italia e Accademia Kronos - [email protected] cell. 340-0736871)

PRIMI FIRMATARI:

Moni Ovadia - Alex Zanotelli - Edo Ronchi - Grazia Francescato - Guido Viale - Mario Salomone - Loredana De Petris - Vasco Errani - Vittorio Agnoletto - Alessandro Marescotti - Michele Carducci - Emilio Molinari - Gianluca Garetti - Francesco Alemanno - Maurizio Acerbo - Eleonora Forenza - Anna Donati - Paolo Crosignani -

 Giovanna Pagani - Antonia Baraldi Sani - Patrizia Sterpetti - WILPF Italia

Oliviero Sorbini - Ennio La Malfa - Accademia Kronos

Maria Maranò - Legambiente

Vittorio Bardi - Sì alle rinnovanili No al nucleare - Coalizione per il clima

Giuseppe Farinella - Il Sole di Parigi

Laura Tussi - Rossana De Simone - Patrick Boylan - PeaceLink

Fabrizio Cracolici - ANPI di Nova Milanese

 

 




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