Comprendere i meccanismi dell’adolescenza e promuovere la genitorialità

Comprendere i meccanismi dell’adolescenza e promuovere la genitorialità.
Il percorso adolescenziale è caratterizzato da frequenti momenti critici. Comprendere le dinamiche che portano l’adolescente all’assunzione di comportamenti sbagliati o di dipendenza e il ruolo centrale che la famiglia ha nei confronti dell’educazione è compito della società.
L’adolescenza è una fase che accomuna, nella turbolenza e nella messa in discussione, i figli, i genitori, la famiglia allargata e la società. Dalla qualità di vita della famiglia dipende la vita della società tutta, perché la crescita della persona determina la crescita della comunità così come la serenità e il benessere dei genitori condizionano la serenità ed il benessere dei figli. L’adolescenza è una particolare fase della vita caratterizzata da un particolare atteggiamento che porta alla continua ricerca di emozioni con il rischio di sviluppare comportamenti pericolosi.
Alla base c’è spesso l’insicurezza, la fragilità e il desiderio di trasgredire le regole che gli adolescenti utilizzano per rendersi autonomi dai genitori e per somigliare agli amici. In realtà, alcuni comuni disagi rappresentano solo lo specchio del difficile periodo dell’adolescenza per i rapidi cambiamenti fisici e della propria immagine, per la preoccupazione di non sentirsi adeguati, la scoperta della propria sessualità e il crescente interesse verso le relazioni intime. Non ultima la difficoltà a proiettarsi verso l’incognita del futuro accompagnato dal crescente bisogno di indipendenza dalla famiglia. A livello sociale, in adolescenza si possono creare “identità illusorie” mentre si sta “costruendo” la propria identità personale. Per questo motivo, spesso gli adolescenti seguono mode o sono influenzati dalla pubblicità più degli adulti.
La vulnerabilità adolescenziale riguarda la questione del rischio e del mettersi alla prova; una specie di fase di sperimentazione di nuovi comportamenti che servono all’adolescente per definire la propria identità e mettersi alla prova. L’adolescente, all’interno del suo personale processo di identificazione, propone comportamenti atti a testare la reazione degli adulti. Comprendere i meccanismi dell’adolescenza può essere fondamentale per evitare comportamenti a rischio. Questa è una competenza che tutti i genitori dovrebbero sviluppare. Spesso i genitori si preoccupano che il comportamento dei propri figli sia la spia di un percorso deviante e allora urge sostenere i genitori prima ancora dei ragazzi.
La famiglie si trovano costantemente sottoposte ad un doppio messaggio: da una parte si ricorda che la famiglia è la prima comunità umana, mondo vitale in cui e da cui nasce e si sviluppa la persona, dall’altra i genitori vedono fortemente ridotto lo spazio e l’efficacia della loro azione educativa per una molteplicità di motivi, la concorrenzialità dei mass-media, l’attrattiva di modelli culturali di riferimento, il fascino seduttivo di stili di vita distorti e devianti, lo scarso riconoscimento sociale del proprio ruolo, la caduta di speranza nel vivere collettivo e nella pratica educativa in particolare. Proprio a motivo di queste influenze sono sempre più evidenti i rischi a cui i figli, in ogni arco dell’età evolutiva sono sottoposti e le difficoltà e le incertezze dell'opera educativa dei genitori. Le famiglie si sentono smarrite ed impotenti perché non si sentono realmente legittimate come soggetti del vivere sociale e sono abbandonati a se stesse, nella gestione concreta e quotidiana della loro responsabilità educativa.
La società (cioè: le politiche familiari, sociali, educative...) sembra lontana e latitante. I genitori si sentono soli e non riconosciuti nella loro funzione. A livello sociale sono scarse le occasioni di confronto tra genitori: quasi mai hanno la possibilità di un confronto sereno sui comportamenti da tenere nell'educazione dei figli. Per ridare alla famiglia centralità educativa i genitori non vanno abbandonati a se stessi; vanno sostenuti, supportarli nelle fasi più critiche di una missione che va riconosciuta come impegnativa e fondamentale, non solo per la loro vita ma per tutta la società e particolarmente per il futuro della nostra storia. E' urgente coinvolgere i genitori attraverso proposte che valorizzino le loro esperienze e le loro appartenenze, accolgano e promuovano in modo autocritico il loro sapere e le loro pratiche educative, approfondiscano il compito educativo che sono chiamati a svolgere, di comprendere le tappe e le fasi dello sviluppo dei figli, perché crescere è spesso un'esperienza travagliata e comunque complessa.
Occorre rompere l’isolamento delle famiglie, mobilitare le loro energie, dare parola alle varie esperienze, organizzare il confronto e l’azione comune per far crescere la qualità della vita non solo dei suoi membri ma di tutta la comunità in cui la famiglia è inserita. Per questo la società deve farsi carico delle famiglie, offrendo ai figli un mondo più sicuro e ai genitori maggiori supporti. L'intervento rivolto ai genitori deve configurarsi sia come creazione di strutture socio-educative rivolte ai ragazzi per garantire loro accudimento ed educazione adeguati quando i genitori non possono esserci, sia come offerta di luoghi, di tempi e strumenti per il sostegno al ruolo e alle competenze genitoriali e per l'approfondimento della propria funzione genitoriale, favorendo lo scambio e l'aiuto reciproco attraverso azioni mirate che attivino sinergie nel tessuto sociale valorizzando e potenziando tutte quelle risorse, presenti sul territorio, che possono offrire sostegno alla genitorialità: esperienze di auto-aiuto, interventi di sostegno alle famiglie di tipo anche materiale e sociale, sviluppo di politiche familiari.
La metodologia del lavoro di rete ha l'obiettivo di sviluppare forme e processi di cittadinanza attiva, di valorizzare il territorio urbano attraverso azioni mirate a costruire una politica rivolta ai soggetti in età evolutiva e alle loro famiglie mettendo in rete i servizi socio-educativi, interagendo con il sistema scolastico, promuovendo la partecipazione sociale anche attraverso lo sviluppo dell’associazionismo familiare e del volontariato. Una maggiore consapevolezza educativa dei genitori può avere un impatto decisivo sulla comunità civile maturando consapevolezza e promuovendo nuovi comportamenti nei giovani.