venerdì 19 aprile 2013 - GeriSteve

Come scegliere due ottime persone per due importanti presidenze?

Il parlamento italiano deve votare un Presidente della Repubblica e un Presidente el Consiglio dei ministri per un settennato e per un governo in cui si dovranno affrontare grandi problemi. Questo parlamento non sembra in grado di fare scelte buone e importanti, ma una via ci sarebbe.

Mercoledì, su La Stampa è uscito un articolo in cui Massimo Gramellini, senza fare nomi, sostiene che il parlamento dovrebbe prendere esempio dalla chiesa cattolica che, per poter rinascere ha scelto un papa "Francesco", ma lo ha trovato fra i cardinali, non fra le guardie svizzere, per cui la sfida è "trovare un uomo o una donna che, pur frequentando la Casta per dovere di ufficio, non ne sia stato contaminato... Serve qualcuno che, pur essendo « uno di loro », sia fin dal primo giorno « uno di noi »".

Contemporaneamente, circola un appello ai parlamentari del centrosinistra perché votino Stefano Rodotà come Presidente della Repubblica: è ottima persona, ma è giusto intestardirsi su un solo nome e magari scontrarsi contro un altro valido? Ed è giusto fare un ritratto del "pastore d'anime" senza dargli un nome? E come superare i veti e gli inciuci parlamentari? Ed è giusto separare due scelte così importanti e così collegate come quella della Presidenza e quella del governo?

Ma soprattutto: ha senso porsi questi problemi nella situazione di stallo disperato in cui sta il parlamento italiano?

Io credo che abbia senso e che la via d'uscita sia a portata di mano: malgrado le loro irrazionalità, i parlamentari M5S dovrebbero votare a favore di un loro candidato e i parlamentari di centrosinistra non dovrebbero essere contrari ad una persona che è stata presidente dei DS. Ma se una convergenza è possibile e se i problemi aperti sono due, non si potrebbero realizzare due convergenze?

Così invece di aderire a quell'appello ne ho scritto un altro, invitandoli a convergere su Rodotà per il governo e su Zagrebelscky o un altro "pastore d'anime" per la Presidenza. E l'ho inviato agli indirizzi dei parlamentari di centrosinistra disponibili su Rodotà Presidente.

Se vi convince e se lo ritenete utile, potete farlo anche voi; visto che i nostri "rappresentanti" non sono bravi a trovare a trovare un accordo perch non dovremmo indicarglielo noi "rappresentati"?

Questo il testo che io ho inviato:

Salve onorevolissimi,

mi chiamo Geri Steve,

sono storicamente un elettore di sinistra, sono decisamente arrabbiato ma non sono giovane, il che mi rende difficile sottoscrivere quell'appello per Stefano Rodotà Presidente della Repubblica che avrete già ricevuto in più copie.

Ma io ho anche un'altra difficoltà con quell'appello: io Rodotà lo vedrei invece molto bene come Presidente del Consiglio del nuovo governo. 

Un desiderio irrealizzabile? Non dovrebbe essere, visto che Bersani ha generosamente dichiarato più volte che sarebbe anche disposto a fare un passo indietro, visto che Rodotà è stato Presidente DS, e visto che il M5S lo candida alla Presidenza della Repubblica e quindi avrebbe un (ulteriore) problema di coerenza a non dargli la fiducia per un governo.

E per la Presidenza della Repubblica?

Oggi ho letto su la Stampa e apprezzato molto l'appello di Massimo Gramellini che riporto in calce: chi potrebbe essere il "pastore d'anime" che potrebbe essere votato da un largo schieramento?

Il primo nome che mi viene in mente, fra quelli che già circolano, è quello di Gustavo Zabregelsky ma, in leggero contrasto con Gramellini, io penso che andrebbero benissimo anche persone valide prive di esperienze di palazzo come Milena Gabanelli, Barbara Spinelli, Gian Carlo Caselli, Roberto Scarpinato, Francesco Saverio Borrelli, Ilda Boccassini.

Se oggi avesse una quindicina di anni di meno io vi proporrei invece Tina Anselmi, che qui mi piace citare come ottimo esempio di persona ben esperta del "palazzo" e che ha tentato di bonificare la politica italiana scoprendo e condannando gli intrighi della P2, da cui purtroppo l'Italia deve ancora uscire. E' stata il prototipo del "Presidente che vorrei"; se ne trovate uno simile votatelo subito: l'Italia e la storia ve ne sarebbero grati.

Se invece volete il crollo totale delle istituzioni italiane e volete costringerci ad erigere una ghigliottina a piazza Montecitorio, potete votare uno di quegli (o quelle) "zombie" super compromessi, che vanno benissimo sia a destra che a sinistra e di cui - purtroppo - circolano i nomi.

Ma io mi auguro invece che voi facciate scelte costruttive che consentano all'Italia di uscire dalla brutta situazione in cui si trova. Non sarà una uscita facile, ci vorrà fiducia nelle istituzioni e questa si potrà dare soltanto se ai vertici di queste gli italiani vedranno persone pulite, capaci e dotate di quell'umanità profonda invocata da Gramellini.



4 réactions


  • paolo (---.---.---.121) 19 aprile 2013 12:47

    Caro Geri ,la razionalità ,e ancor meno l’onestà ,non è di questo mondo .
    Tutto avrebbe dovuto essere funzionale allo scopo di rendere normale questo paese borderline che ha perso il senso della ragione ,che è impazzito a causa di venti anni di berlusconismo .

    L’accoppiata che tu auspichi ,ovvero Rodotà -Zagrebelsky ,sarebbe stata da leccarsi le dita , da andare orgogliosi di un popolo che ha finalmente uno scatto di dignità .Avrebbe in un sol colpo risolto l’empasse in cui citroviamo per colpa dei nani politici che circondano un burocrate di partito ,ovvero l’allegorico Pierluigi Bersani , che invece di preoccuparsi del paese si è preoccupato di pararsi il culo con il sistema di sempre : l’inciucio con il re dei bordelli .

    Temo che la tua perorazione ,che sottoscrivo quasi in toto (toglierei solo Gabbanelli e Spinelli per insufficenza toracica ) andrà perduta . Adesso possono solo puntare su il "mortadella " per cercare di ricompattare le fila allo sbando .Sempre lui , Romano Prodi ,l’eterna ancora di salvezza del popolo degli sbandati.

    Fossi stato al posto di Pierluigi , alla prima parola storta di Silvio ,invece della carota avrei usato il bastone ,proponendo nell’ordine la seguente terna :Ilda Bocassini ,Pierluigi Davigo e Gherardo Colombo . E adesso scegli razza di .........!!
    ciao


  • GeriSteve (---.---.---.96) 19 aprile 2013 14:17

    Ciao Paolo,
    l’articolo io lo avevo scritto lunedì, prima che sorgesse la candidatura-inciucio di Marini, quindi prima della grande rivolta e prima che il PD si ricompattasse su Prodi, ma Agoravox se lo è tenuto fermo fino ad ora, per cui oggi appare piuttosto fuori del mondo. Eppure....
    Eppure nel frattempo la mia lettera ai parlamentari di centrosinistra ha avuto dei riscontri, anche se non tutto è andato come io speravo.
    Certo, se al momento il PD si sente in grado di far passare Prodi non c’è spazio per candidati fuori partito, ma ci sono tre aspetti che rendono possibile una svolta:
    - la rivolta durissima dei militanti PD, che ha respinto l’inciucio; si dice che sia stata una rivolta generazionale, ma a me è sembrata una rivolta globale e irreversibile;
    - la candidatura Prodi potrebbe non trovare sponda a destra, per cui il PD si troverebbe costretto (suo malgrado!) a guardare a sinistra.
    - Bersani ha provato a suicidare il PD e certamente è riuscito a suicidare se stesso, per cui il PD e tutti noi ci siamo liberati dal peso di un Bersani candidato premier: c’è bisogno di un altro candidato e, se il PD propone Rodotà sa che sarebbe difficile per il M5S tirarsi indietro.

    Certo, come tu dici, gli argomenti razionali non fanno presa in questa politica irrazionale, ma io ho ancora una certa speranza nella "razionalità delle cose e dei fatti": la realtà ha una sua intelligenza intrinseca, malgrado tanti fessi in circolazione.

    Quello però che mi preoccupa non è soltanto la stupidità della dirigenza PD, ma la sua totale chiusura al mondo esterno a se stessa.
    Mentre B , supportato dai suoi professionisti pubblicitari è attentissimo a cosa vorrebbe la gente e prontissimo a prometterglielo (dal milione di posti di lavoro alla restituzione dell’IMU) la dirigenza PD, fedele ai principi del centralismo cosiddetto democratico, non sa e non vuole sapere cosa vuole la gente, non sa e non vuole sapere cosa vogliono i suoi elettori, non sa e non vuole sapere nemmeno cosa vogliono i suoi militanti tesserati (costretti a bruciargli sul naso le tessere) e non sa e non vuole sapere perfino cosa vogliono i parlamentari che ha fatto eleggere: per saperlo deve contare le sconfitte.

    Come vedi, io credo che ci sia spazio per sperare in una svolta positiva, senza bisogno di essere degli idioti illusi.

    Geri


  • GeriSteve (---.---.---.96) 19 aprile 2013 14:20

    Mi correggo: lo avevo scritto mercoledì, il giorno stesso dell’articolo di Gramellini e della mia lettera ai parlamentari
    GeriSteve


    • Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 9 maggio 2013 11:32

      Ho letto solo oggi questo articolo e non posso che ripensare con un bel po’ di sconcerto di quante cose intelligenti sono state dette e scritte e quanto poco sono state ascoltate, sia da parte del M5S che ora si trova in una situazione di stallo decisamente irrilevante sia da parte del PD sulle cui scelte è meglio stendere un velo pietoso.
      Davvero difficile mantenere la calma e andare avanti.


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