martedì 5 luglio 2022 - Marco Barone

Cinque governi dall’uccisione di Giulio Regeni. Cinque bocciature nette, ma non prevalga la rassegnazione

Se dovessimo giudicare tutti e cinque i governi italiani che ad oggi si sono succeduti dal giorno dell'omicidio di Stato di Giulio, la bocciatura sarebbe netta. Giudizio insindacabile, non appellabile. 

Forse, si dirà, l'unica cosa decente che fu fatta, avvenne all'inizio di quel periodo nefasto, con il richiamo dell'ambasciatore per consultazioni. Scelta giusta, ma sorgono sospetti che in realtà fu forse un calcolo politico. Perchè si trattava di un ambasciatore a fine mandato, perchè i rapporti diplomatici dietro le quinte son continuati eccome, perchè poi è stato inviato un ambasciatore che ha saputo coltivare i rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto in modo efficace, sul piano del business, della cultura, delle relazioni politiche, ma sul piano della verità e giustizia di Giulio il no comment è la cosa più decente che si possa dire. L'amaro in bocca è stato tanto. Ci si aspettava un comportamento diverso. Ma la normalizzazione dei rapporti ha prevalso a tal punto che il richiamo dell'ambasciatore è come se non fosse mai avvenuto, tanto che è stato cancellato quel fatto da ogni sito istituzionale di riferimento. Cinque governi che non sono stati in grado di mettere alla sbarra un regime criminale, con cui l'Italia continua a fare affari, e l'Europa pure ma che si lava la coscienza a colpi di risoluzioni. Purtroppo la situazione mondiale che si è determinata con la crisi in Ucraina ha visto il ruolo di nazioni come l'Egitto diventare ancora più determinante per la fornitura di gas, dove l'Italia ha un business notevole, tra i più importanti al mondo. E tutto ciò dalle parti dell'Egitto lo faranno pesare, eccome. Non riescono a trovare il domicilio dei quattro imputati per l'omicidio di Giulio, la Procura della Repubblica miracoli non né può fare, ci sono cose che toccano alla politica estera, ai rapporti diplomatici, quelli che sulla verità e giustizia per Giulio non hanno mai funzionato perchè la volontà non c'è stata. Cinque governi da bocciare sulla verità e giustizia per Giulio. Poco da dire. Il tempo intanto passa e si ha la sensazione che ci si debba rassegnare a tutto ciò, che significherebbe dover accettare che un ricercatore possa essere torturato, ucciso, e abbandonato sul ciglio di una strada, come una cosa normale, a cui non ci può essere rimedio, non può esserci giustizia. Anche no.

mb




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