lunedì 13 agosto 2012 -
Ciclisti alla riscossa in tutta Italia: Campania ciclabile dietro l’angolo?

Fiammeggiante arancione è il colore che (i sadici) Architetti del Comune di Napoli hanno scelto per la Pista Ciclabile (Bagnoli-Poggioreale); escandescenze, bestemmie e moccoli da parte dei ciclisti accecati dal riverbero del sole di agosto.
Ma tutto il territorio della Campania potrebbe immediatamente diventare ciclabile. Difatti (qualche dato urbanistico):
- La Campania ha una ampia fascia costiera interamente pianeggiante (dal fiume Garigliano/Lazio a Nocera/SA);
- Ha una seconda fascia costiera pianeggiante (da Salerno a Paestum);
- Un ampio e semipianeggiante sistema vallivo (il Pubblico Demanio del Volturno, Calore, Sabato) attraversa tutta la Campania, dalla costa fino a lambire la valle del Demanio Pubblico dell’ Ofanto/Puglia
E non basta, la Campania ha ben 5 Pubbliche Ferrovie dismesse, inutili ed abbandonate (tutte facilmente trasformabili in splendide piste ciclabili dati: gli allacciamenti con i Centri Storici, i Paesaggi Naturali attraversati, le dolci pendenze dei tratti, ecc.). Eccole:
- Ferrovia Sparanise-Carinola-Sessa Aurunca-Minturno-Gaeta/Lazio
- Ferrovia Torre Annunziata-Boscoreale-Terzigno-Somma Vesuviana-Marigliano-Cancello
- Ferrovia Sicignano degli alburni-Pertosa-Padula-Lagonegro/Basilicata
- Ferrovia Atenalucana-Brienza-Marsiconuovo/Basilicata
- Ferrovia Avellino-Montemarano-Montella-Lioni-Aquilonia-Calitri-Monticchio-Rocchetta/Puglia (collega la valle dell’Ofanto con le valli del Calore e del Sabato)
Basterebbe integrare con pochi nuovi tratti questo prezioso patrimonio di ex ferrovie per realizzare una ottima rete ciclabile regionale, collegabile con analoghe, auspicabili reti, nel Lazio, in Puglia, in Basilicata e Calabria.
Stefano Caldoro se ci leggi, batti un colpo!