Ciao, sono Razzi, il nuovo segretario della commissione Affari Esteri
Per Silvio Berlusconi è il "cavallo di razza della politica italiana". Per molti italiani, suo malgrado, assieme a Domenico Scilipoti rimane il simbolo della "compravendita parlamentare". Ex Italia dei Valori, rieletto con il Pdl, già presidente della "Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera", Antonio Razzi è il nuovo segretario della commissione Esteri in Senato: "Sono onorato di ricoprire una carica di tale impegno in una commissione cruciale come questa. Il mio destino, il mio nome, la mia storia mi vuole legato all’estero anche in questa legislatura", ha dichiarato il senatore. Si occuperà di Europa, immigrazione, revisione dei trattati, rapporti con gli Stati membri. Diamo un'occhiata alla sua storia, dichiarazione dopo dichiarazione, quante soddisfazioni, questo governo Letta.
"Io sono eletto nell'Italia dei Valori e tale voglio rimanere, fino alla morte: fino a che Di Pietro mi tiene io sto lì, anche perché è un rispetto verso coloro che mi hanno votato... chi glielo va a dire ai miei elettori che sono stato comprato da un altro partito? Così dovrebbero fare tutti gli altri deputati, non si dovrebbero far comprare perché il cittadino non vuole queste cose... Mi tentano, ma io resisto... mi hanno proposto di pagarmi il mutuo, offerte buone, posti buoni... qualche carica... anche di entrare nel Governo... ma ho una faccia sola e un patto con Di Pietro. Come potrei farmi vedere in giro domani se passassi con Berlusconi?".
"Certo che gli voto la fiducia. Ma se ci leviamo Berlusconi, chi ci mettiamo? Di meglio non ce n'è".
"Abbiamo salvato questa legislatura. E a che prezzo: minacce, insulti, scritte sui muri... E guardi che io non ho chiesto nulla. Sia chiaro. Io che credevo fossero un po' diversi, invece sono peggio... Quasi mi vergogno di appartenere a questo gruppo. Ripeto, se la legislatura è in piedi il merito è nostro. Un posticino almeno, qualcosa per dire grazie, un riconoscimento. Portavoce, segretario di presidenza. Lì sono tutti a chiedere qualcosa, io mica puntavo a un ministero, a un sottosegretario. Volevo un incarico, "hai fatto questo e ti meriti quest'altro". Dovrebbe funzionare così no?...".
"Guardi... io ho lavorato tanto con i ristoratori... non sono un ristoratore, ma sono un buon gustaio, e soprattutto un buon cuoco: a tempo perso, molte volte, aiuto mia moglie in cucina".
"Che ne so io di contraffazione? Guarda... io ne so abbastanza... essendo che io ho vissuto all'estero e che so quando i ristorandi hanno i prodotti contraffatti perché gli costano di meno perché ci può guadagnare... no, io non facevo il ristoratore, però me ne intendo...".
"Purtroppo non siamo riusciti ad incontrare la Regina e la fritz ledi (sic) di Francia Carla Bruni, ma stiamo lavorando per la pace nel mondo".
"Adesso sono anche in commissione Cultura, Scienze, Istruzione e politiche comunitarie... allora, siccome il dottor Sgarbi è un grande della Cultura... ehmm... vengo a prendere lezioni da Sgarbi... per sapere di più della cultura. Come non so niente di cultura? Perché no?... Di che so? Ehehe, di tutto... nella vita bisogna sapere di tutto, non si finisce mai di imparare, perciò vado a lezioni di cultura dal professor Sgarbi... mi insegna la cultura perché è l'unico in Italia che ne sa. Che gli altri non sanno niente... Chi emana una direttiva europea? Eeeeeh il Parlamento europeo... ah, la Commissione europea? Vabbé, è uguale... ora le devo anche lasciare perché sono col Maestro".
"Io te lo dico chiaro: il 14 dicembre ho fatto i cazzi miei... 10 giorni mi mancavano per la pensione, e per 10 giorni mi inculavano... io c'ho 63 anni, dove vado a lavorare io? Cazzo me ne frega, tanto qui sono tutti malviventi, se non fai da solo ti si inculano loro".
"Certo che so cos'è lo spret, questa parola è venuta dall'abruzzese... quando si va a comprare un asinello io sentivo sempre gli anziani che dicevano "e lo spret ci sctà?", significa che levando tutto dall'asinello non pesa più 10 chili ma ne pesa 8".
"Come penso di risolvere il problema degli esodati? E chi sono gli esodati? E' una parola tecnica, difficile".
"In Uganda ci stavano 2.000 deputati da tutto il mondo, era tutto il mondo presente. Avevamo due traduttori, noi parlavamo italiano perché siamo italiani e non è che potevo mettermi a parlare in altre lingue. In Uganda ho parlato di... ehm... di una cosa molto importante... di una cosa attuale... il problema della politica, che noi politici stiamo messi proprio male... in Uganda ho parlato dell'antipolitica".
"Che cos'è il Fiscal compàt? Eh non lo so nemmeno io... si fa per scherzare... è una cosa molto semplice: Fiscal Compàt".
"Chi meglio di me può far incrementare il turismo in Abruzzo? Pensate ai tornei di tennis e di pallone che io ho organizzato a Francavilla al Mare, a Montesilvano e a Pescara, addirittura con il primo ministro bulgaro Bojko Borisov!".
"In Abruzzo dovrebbero fare un monumento a Berlusconi... Lui è un messia mandato da Dio, l'unico che può salvare l'Italia e l'Europa. La Merkel e gli altri leader sono gelosi della sua intelligenza! Dobbiamo ringraziare che Berlusconi è nato in questo millennio, perché uno così nasce ogni mille anni, lui è l'Archimede della politica, un genio assoluto... meno male che Silvio c'è!".
"Aspetta nu momento, qua piangono tutti! Ho persino chiamato Scilipoti, "ma allura è vero!", ero contentissimo per la rielezione! Sono stato ripagato del grande impegno svolto: ho intervenuto sul porto di Pescara, vai a vedere su gugle, poi interpellanze sul lago di Bomba, per il mio collegio organizzavo pizzate, tornei di calcetto e di tennis, pure nel capoluogo!".
"Grillo propone di ridurci lo stipendio a 5 mila euro lordi. È impossibile, a meno che non andiamo a dormire in un sacco a pelo. Oppure possono ospitarci i grillini a casa loro... Io già vado a dormire in un albergo a una stella che ha appena appena il bagno".
"Io comprato da Berlusconi? Ma quando mai. Io sono un poveraccio. E avessi avuto li soldi, l'avrei pagato io a Berlusconi per andare da lui... l'avrei pagato, prendimi e portami con te".
"Le ultime grandi opere che c'è (testuale, ndr) in Italia le ha fatte lui, Mussolini. Non sono di quel partito ma bisogna riconoscere che quello che è fatto è fatto. Mussolini è stato bravissimo in alcune cose, straordinario. È stato eccezionale sulle infrastrutture, le pensioni sono nate da lui (...). La questione dei marò, se c'era Berlusconi presidente del Consiglio, credo che nemmeno una settimana di prigionia facevano. Erano in Italia da molto tempo. Berlusconi è un genio, avrebbe fatto come con gli altri prigionieri. Al massimo una settimana, dieci giorni ed erano a casa. Lui è un grande, conosce tutti i presidenti del mondo, andava lì e trattava direttamente (...). Chi è il ministro Tzipi Livni? Si l'ho conosciuta in Senato, ministro per gli immigrati. Ah... è il ministro degli esteri israeliano? Ha un nome strano, non me li ricordo tutti questi nomi stranieri. Razzi lo capiscono subito (...). La Corea del Nord? Mannò, non è un pericolo. Ci sono stato cinque volte e sono sempre stato entusiasta della gente e dell'accoglienza, a Pyongyang si sta bene, uno ci può andare a fare le vacanze tranquillamente".