sabato 2 luglio 2011 - Professional Consumer

Chi tiene in piedi questo paese?

“La riforma fiscale va fatta diminuendo il carico sui lavoratori e le imprese che tengono in piedi questo Paese».

Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, insiste sulla necessità di «abbassare le tasse» e sulla possibilità di «spostare il peso sulle cose. Si può fare a parità complessiva di pressione, aumentando gradualmente l'Iva. I soldi incassati si usino per abbassare l'Irpef sui lavoratori e diminuire i costi del lavoro sull'Irap» per le imprese.

Un prelievo fiscale, insomma, che avvantaggi capitale e lavoro, svantaggi il consumare. Sorbole!

Ma se l’insufficienza del reddito che retribuisce il lavoro fa il paio con la sovraccapacità di offerta delle imprese nello zavorrare la crescita e, se l’unica funzione attiva nel meccanismo della crescita risulta quella di consumazione che genera i 2/3 del PIL, risulta lecito tassare questo esercizio?

Proprio lì, dove si consuma, c’è valore da estrarre per far sì che si possa tornare poi ad investire, produrre, creare lavoro, distribuire reddito, proprio lì si insinua il fisco?

C’è chi sostiene: detassare Irap ed Irpef racimola competizione sui costi per le imprese, capacità di spesa per chi lavora quando acquista.

Non mi è dato sapere se e quanto, per questa via, possa aumentare la capacità delle imprese di stare sul mercato; per il lavoro dipendente, si dice in giro, che nel migliore dei casi riducendo l’Irpef, aumentando l’Iva si farà una operazione a somma zero.

C’è ancora una chicca: la capacità di consumare degli individui, è noto, risulta inversa alla capacità di spesa. Chi guadagna  meno, insomma, spende percentualmente più di chi ha più. Aumentare l’Iva sugli acquisti tassa meno chi ha più; più chi ha meno. Per questa via si viola pertanto il precetto costituzionale che regola la progressività del prelievo fiscale in rapporto al reddito disponibile; si riduce ancor di più la capacità di spesa di chi ha meno: non è un bel sentire, ancor meno un bel fare!



1 réactions


  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.26) 5 luglio 2011 20:15

    La Marcegaglia ci sta prendendo per il culo.
    A lei non dispiacciono gli incentivi che le hanno permesso una bella speculazione finanziaria con il suo campo fottovoltaico da 100.000 m^2 che pagheranno i lavoratori con le loro tasse.
    T’ha capì Emma perché il governo non puo fare quello che dici?
    Perché poi altrimenti non potrebbe darti la rendita del pannello.
    Pannello e non pannolino.


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