mercoledì 8 giugno 2011 - Rudy Bandiera

"Cavalca in maniera diversa": quando una pubblicità diventa inopportuna?

Non sono uno che si fa troppi problemi, per quello che riguarda l’immagine, lo sanno tutti: mi piace l’informazione informale, ironica, a volte sarcastica e sempre tagliente. Mi piace essere “colpito” da una pubblicità, non ne voglio essere rassicurato.

Ma quand’è che una pubblicità supera il limite del buon gusto e diventa inopportuna se non offensiva?

Ci sono molti modi per offendere qualcuno o una categoria intera, ed offendere le donne è ancora più facile visto che sono soggette a molti più luoghi comuni, in particolare legati al sesso, di quanto non siano soggetti i maschi: o meglio, le donne sono soggette a luoghi comuni di scherno più degli gli uomini. Detto questo, tornando al punto iniziale, quando una pubblicità diventa inopportuna?

Per me lo diventa quando palesa una tendenza a mostrare qualcosa in modo velato per non dare troppo nell’occhio ma evidente per farsi capire, e quando quello che mostra è da considerarsi di cattivo gusto.

La pubblicità di una nota marca di moto che vedete sotto, è appesa per tutti i muri di Ferrara ed io la trovo assolutamente brutta: se non avessero voluto far pensare ad una donna “cavalcata” avrebbero messo altro, e se avessero voluto rendere la cosa evidente avrebbero messo una donna vera.

Invece hanno infilato un manichino che sembra storpio, ustionato, e ci hanno messo una bella frase chiarissima, ma in inglese per darsi un tono e confondere le idee.

In Italia non possiamo far vedere pubblicità in cui un uomo malato e sofferente chiede di morire per panico da eutanasia, ma non ci turbiamo nemmeno un po di fronte a cose come questa?

Ditemi quello che pensate per cortesia, visto che non voglio passare per un bacchettone o per un moralista.



2 réactions


  • illupodeicieli (---.---.---.170) 8 giugno 2011 11:48

    C’è forse assuefazione e si lascia passare tutto senza voler esprimere un’opinione.


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.128) 8 giugno 2011 15:39

    Secondo me siamo noi italiani che abbiamo solo quella cosa nella testa...

    A essere obiettivi c’è uno che cavalca un toro invece che un cavallo e forse l’arguzia di proporla in Italia è stato proprio il fatto che gli italiani nonostante tutto avrebbero pensato alla gnocca...

    Per cui stavolta non ci trovo niente di male in questa pubblicità, che in modo creativo cavalca l’ondata estiva degli ormoni maschili.

    Gli uomini preferiscono cavalcare cavalli e cavalle e stavolta ci hanno messo un toro... o forse una vacca... ops... e risiamo lì...


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