venerdì 22 febbraio 2019 - Riccardo Noury - Amnesty International

Carcere | L’appello al Somaliland: liberate il poeta che denunciò l’orrore delle galere

Abdirahman Ibrahim Adanun poeta noto anche come Abdirahman Abees, è detenuto nella prigione centrale di Hargeisa, la capitale del Somaliland, da oltre un mese.

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La polizia lo ha arrestato il 12 gennaio. Il giorno prima aveva declamato una poesia che denunciava la brutalità delle stesse forze di polizia, le detenzioni arbitrarie e il trattamento degradante dei prigionieri.

Nel corso del reading, Abdirahman aveva ricordato quando nel febbraio 2018 era stato arrestato per essersi comportato in modo “arrogante” con la polizia. Portato nella stazione centrale di polizia di Hargeisa, era rimasto sconvolto nel vedere una donna con problemi di salute mentale incatenata e quattro ragazzini accusati di aver rotto uno specchio trattenuti insieme ad adulti sospettati di gravi reati. Questo lo aveva spinto a scrivere la poesia, che terminava con un appello a riformare il sistema penale del paese.

Il 13 gennaio il vicecapo della polizia Abdirahman Liban Foohle e il portavoce Feysal Hiis Elmi hanno confermato l’arresto del poeta, accusato di “diffamazione nei confronti delle forze di sicurezza e dello stato”.

La prima udienza del processo contro Abdirahman è prevista domani, 21 febbraio. Amnesty International e Human Rights Watch hanno chiesto il suo rilascio immediato e senza condizioni.

Dal dicembre 2017, sotto il nuovo governo del Somaliland, la repressione del dissenso ha raggiunto livelli-record. Poeti, giornalisti e oppositori sono presi regolarmente di mira.

L’anno scorso 28 giornalisti sono stati arrestati per aver pubblicato articoli online.




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