mercoledì 29 agosto 2012 - Giorgio Mennella

Carbosulcis: operaio si taglia un polso per protesta

Continua ad essere critica la situazione nella miniera di carbone Carbosulcis a Nuraxi Figus, di proprietà della Regione Sardegna, dove da tre giorni un centinaio di lavoratori sono scesi a quasi 400 metri di profondità, occupandola di fatto, in attesa che il Governo trovi una soluzione alla chiusura (che dovrebbe avvenire il 31 dicembre di quest'anno).

Stamattina i minatori avevano indetto una conferenza stampa ed è lì che uno degli occupanti, Stefano Meletti, delegato RSU della Uil, ha deciso di ferirsi con un coltellino. Meletti ha prima gridato: "E' questo che dobbiamo fare, ci dobbiamo tagliare?" per poi prendere velocemente un coltellino e tagliarsi all'altezza dell'avambraccio. Il taglio "esteso e profondo è stato curato con dieci punti di sutura", hanno fatto sapere i medici. Un gesto forte di protesta che ha preso in contropiede anche i suoi stessi compagni che denunciano come la situazione sia in costante peggioramento. Meletti, curato all'Ospedale di Carbonia, è in buone condizioni fisiche, ma i medici hanno preferito tenerlo ancora in osservazione a causa delle sue condizioni psicologiche.

Anche il segretario provinciale della Uil Mario Crò ha lanciato un appello alla calma. ''Quanto successo stamattina è preoccupante" ha detto, invitando tutti alla calma.

Intanto si susseguono problemi di salute per i minatori, soprattutto quelli dovuti alla pressione, ai quali si aggiungono problemi all'aerazione che ha costretto alcuni operai a uscire dalla miniera, pur senza abbandonare la protesta.

Il Consiglio Regionale della Sardegna, intanto, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna la giunta a sollecitare il Governo nazionale al rispetto delle decisioni del Parlamento dando immediata attuazione alla legge 99/2009, a sostenere attivamente la vertenza e la lotta dei lavoratori della Carbosulcis e a riferire costantemente al Consiglio regionale gli sviluppi della vertenza



1 réactions


  • (---.---.---.27) 29 agosto 2012 17:09
    Caro Meletti,
    la prossima volta diritto la lama sulla tua giugulare ed avrai il successo assicurato.

    Ripeto!
    Facciano saltare la dinamite e poi con qualche camion di inerti chiudiamo la bocca di pozzo, ci piantiamo sopra tante croci colorate arcobaleno e non se ne parli più.
    .
    La Lady di Ferro ha chiuso le sue miniere 30 anni fa ed io sono stanco che i vari governi mi mettano le mani nel portafoglio per mantenere lavoratori improduttivi e con le aziende in perdita.

    Andate da Cappellacci a farvi assumere in una nuova istituenda provincia.

    Mandi,
    Renzo Riva

Lasciare un commento