mercoledì 21 settembre 2011 - Luca Rinaldi

Camusso, il giornalista e la querela dalla Cgil

Querelato dalla CGIL il giornalista del TG1 che aveva seguito le manifestazioni degli ex lavoratori CGIL in protesta con la sigla sindacale di Susanna Camusso.

Il lavoro nero e gli abusi di alcune forme contrattuali come quelli a progetto. Quello che il sindacato dovrebbe combattere con forza, almeno nelle intenzioni. Quello contro cui ha anche manifestato lo scorso 6 settembre. Eppure ti trovi denunce di lavoro nero e abuso di contratti a progetto all'interno della stessa CGIL.

Lo denunciavano alcuni ex lavoratori della CGIL lo scorso 8 aprile davanti alla sede del sindacato. Anni di lavoro nero e occupazione a tempo pieno sotto forma di collaborazione a progetto. Il giornalista del Tg1 Luigi Monfredi, va a documentare l'accaduto e raccoglie le denunce dei presenti. Diritto e dovere di cronaca. Ma quel servizio non piace alla CGIL. Monfredi viene querelato dalla sigla sindacale guidata da Susanna Camusso, nella persona della stessa Camusso, snobbando anche il diritto di rettifica.

Lo stesso Monfredi all'atto di citazione (dovrà presentarsi alla Camera di Conciliazione di Milano il prossimo 4 ottobre) aveva dato disponibilità per una intervista chiarificatrice. Ma il sindacato non ha voluto sentire ragioni. Vuole un risarcimento per il danno di immagine ricevuto. La pietra dello scandalo? In particolare la frase "sono tante le cause di lavoro intentate in tutta Italia". Per la CGIL sono solo sei, per Monfredi rimangono almeno una trentina le cause dei lavoratori contro il sindacato.

Insomma, Camusso (s)comunica giornali e giornalisti. In principio è stata la battaglia con il Corsera, oggi la querela al malcapitato Monfredi, presa proprio da chi di tanto in tanto dal pulpito si scaglia contro "l'uso intimidatorio della querela nei confronti dell'informazione libera". Ah, l'intimidazione e l'informazione libera... Intanto dal blog "Lavoratori licenziati dalla CGIL" seguono le denunce, non di chi si sente intoccabile, ma di chi è stato tenuto nelle stesse condizioni contro cui il sindacato dovrebbe prendere posizione decisa anche con i fatti.



3 réactions


  • Sandro kensan Sandro kensan (---.---.---.183) 21 settembre 2011 14:36

    Non mi pare che il Potere (con la P maiuscola) stia di casa dalle parti della CGIL, se questo giornalista del TG1 (il TG più importante e più potente d’Italia) vuole fare un servizio che denuncia i Potenti non è a casa della CGIL che deve andare ma a casa di politici, banchieri e industrili.

    Se invece vuole fare un favore a questi ultimi allora può pure denunciare le scorrettezze e le illegalità dei deboli, di chi conta poco e combatte chi ha potere.


  • Luca Rinaldi (---.---.---.167) 21 settembre 2011 14:40

    @ Sandro: Quindi secondo Lei la CGIL è legittimata a far lavorare persone in nero e abusando di contratti a tempo. E poi andare in piazza a manifestare contro il precariato e il lavoro nero. Questo mostrava il servizio e la CGIL pare tutto ma non certo un ente debole.


  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.41) 24 settembre 2011 22:12

    kensan,
    Vale per la Camusso quanto detto da Sgarbi alla Bindi.
    Ma dove vive?
    Lo sa che persino Bersani è sotto ricatto cgil?
    Oppure vive su Marte!


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