Camminare, con Matteo Gamerro, si può fare (video)
"Prima che la malattia lo colpisse, Matteo amava viaggiare e fare sport. Era inarrestabile. Poi, a 19 anni, quando è solo una matricola del Politecnico di Torino, scopre di avere la sclerosi multipla e la sua vita diventa una continua lotta contro il suo male. Finisce su una sedia a rotelle, ma questo non lo ferma. Ha ancora voglia di esplorare e viaggiare. E, grazie ai suoi genitori, ai suoi amici e tutti coloro che lo sostengono - e materialmente spingono la sua joelette per strade impervie, mulattiere, scalini, colline ... - lo può fare.
Il suo Cammino lungo la via Micaelica vuole essere di ispirazione per altri disabili che, come lui, non si arrendono alla propria condizione. Matteo ha un sogno. Percorrere il cammino di San Michele. Una strada lunga quasi 1400 chilometri che congiunge la Sacra di San Michele - un'antica abbazia nella Val Di Susa che ha ispiratoIl nome della Rosa di Umberto Eco - al santuario di San Michele a Monte Sant'Angelo sul Gargano, dove il santo è apparso per la prima volta, passando per Castel Sant'Angelo in Roma. E' un Cammino che seguivano anticamente i pellegrini e che, grazie a storici e appassionati, è stato da poco riportato alla luce."
Ad agosto del 2019 si fece "il Cammino Portoghese in compagnia di Matteo. 6 Tappe per 130 km, da Esposende a Santiago de Compostela attraverso il Camino Litoral e la Variante Espiritual. Matteo grazie ai suoi "Angeli" e con l'ausilio della "Joelette", ha dimostrato che non solo "Si Può Fare", ma "Si Può Rifare". Così dopo il Cammino Francese è toccato a quello Portugues!! "
Nel Lazio sovrappone la sua traccia alla #ViaClodia: Il coraggio e la determinazione più forti della malattia. Matteo Gamerro, colpito dalla sclerosi multipla, attraversa l'Italia sul cammino di San Michele, aiutato da tanti volontari.