venerdì 5 novembre 2021 - Riccardo Noury - Amnesty International

Bulgaria, candidato alla presidenza guida l’assalto a un evento Lgbti

Il 30 ottobre una decina di persone ha lanciato un assalto al Centro della comunità arcobaleno di Sofia, la capitale della Bulgaria, dov’era in corso un evento sui diritti delle persone transessuali.

A guidare l’assalto, secondo numerosi testimoni, è stato Boyan Rassate, leader del partito ultranazionalista Unione nazionale bulgara e candidato alle elezioni presidenziali del 14 novembre.

Rassate ha preso a pugni una delle organizzatrici, Gloria Filipova (nella foto) e, col coltello che portava con sé, ha squarciato le gomme di un motorino parcheggiato sul posto.

Il procuratore generale ha chiesto la revoca dell’immunità, che spetta a tutti i candidati alle presidenziali ma che non copre i loro atti criminali. La Commissione elettorale centrale gli ha dato ragione.

È solo il primo, positivo passo. Ora spetterà alla magistratura accertare le responsabilità penali di Rassate.

In Bulgaria, come in Italia, non esiste una legge contro la violenza omotransfobica.

 

 




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