giovedì 31 maggio 2012 - Aldo Funicelli

Buffon e l’etica scomparsa

Una premessa. Avevo sempre pensato che al centro dello sport ci fossero il rispetto dell'avversario e il rispetto delle regole. E che l'importante non fosse vincere, ma partecipare.

Detto ciò, viene da chiedersi che fine abbiano fatto questi principi nel principale sport italiano, quello che eufemisticamente è chiamato “gioco del calcio”.
 
E mi riferisco, in particolare, alle dichiarazioni del capitano della nazionale.
Dopo le perquisizioni, le notizie sulle scommesse nel calcio, le partite vendute (o presunte venduto, visto che siamo garantisti), di fronte ai giornalisti ha detto:
 
Chi conosce il calcio e lo vive giorno dopo giorno, sa cosa succede. Se ogni tanto qualcuno fa qualche conto è anche giustificato. In molti casi, come si dice, ‘meglio due feriti che un morto’”.
 
A parte il riferimento a morti e feriti, nel giorno dei morti per il terremoto, è il tono delle parole che mi lascia sgomento. Sta parlando uno sportivo, o un politico nostrano? Uno di quelli che aspetta serenamente l'esito della magistratura, non si devono anticipare le condanne, che uno è innocente fino a prova definitiva...
 
E cosa vuol dire con “Se ogni tanto qualcuno fa qualche conto è anche giustificato”: è come l'evasione delle tasse? Che quando lo stato ti chiede più del 50% è moralmente corretto evadere?

Parliamo dello stesso giocatore che dopo Milan Juventus e il gol “non visto” dal guardialinee furbescamente nascosto dal portiere stesso, disse “non ho visto se la palla è entrata, ma non avrei aiutato l'arbitro”.
 
Che fine ha fatto l'etica? Che fine ha fatto lo sport? Quello vero intendo.
Tutto finito.
 
L'importante è vincere, a qualunque costo. O anche spartirsi la torta delle scommesse, per tutto il mare di soldi che girano: Buffon non sarà ascoltato dal pm e non è indagato. Ma una parola di scuse, a tutela dello sport la aspettavamo.
 
E invece la solita difesa d'ufficio: come un politico da seconda repubblica, appunto.
D'altronde anche la politica, è stata uccisa dai troppi soldi pubblici.


3 réactions


  • (---.---.---.81) 31 maggio 2012 16:24

    La politica( intendo ovviamente la mala-politica ! ) ha contagiato ormai tutto e tutti . Anche il mondo dello sport che comincia a parlare politichese .


    Si vede e si sente !


  • (---.---.---.29) 1 giugno 2012 16:57

    è inutile fare gli scandalizzati per le parole di Buffon, da sempre si fanno queste cose e nessuno ha mai protestato, oggi a me e domani a te. Basta vedere le ultime giornate dove chi aveva bisogno di punti li ha avuti e chi non ne aveva bisogno li ha dati. Vogliamo fare le inchieste ? bene partiamo dal 1964 e cioè da quando io ho visto per la prima volta una partita di calcio, sai quanti pareggi concordati si troveranno? credo centinaia


  • (---.---.---.16) 2 giugno 2012 03:58

    ’’Sempre si fanno queste cose e nessuno ha mai protestato?’’ Ma io sono ALLIBITA!!! Ma come si fa a pensare robe simili?? Quindi qual’è il prossimo passo, sempre si è ucciso e allora uccidiamo?!? Ma lo volete capire o no che l’Italia sta andando al macero proprio perchè qui si giustifica sempre tutto l’ingiustificabile! Ma andate nei paesi seri a vedere come cacciano uno per aver comprato un pacco di pannolini con soldi pubblici o per aver copiato quattro parole su una tesi, e vedrete perchè loro navigano nell’oro e noi NO! In Italia tutti in prima fila solo per massacrare gli immigrati, poi ai propri connazionali perdoniamo di tutto, ecco perchè poi ci ritroviamo una classe dirigente corrotta e imbrogli da tutte le parti, e sono queste le COSE CHE CI DISTRUGGONO DAVVERO, altro che immigrati! Senza una correttezza diffusa un paese non crescerà mai, ecco perchè non cresciamo e di sto passo tempo 30 anni e retrocediamo nel terzo mondo!


Lasciare un commento