lunedì 14 ottobre 2013 - Aldo Funicelli

"Brunetterie" a Che tempo che fa

Caspita, e chi l'aveva colta prima, questa vena comica di Brunetta?
La sinistra che è non è più sinistra, in un paese che invece è di sinistra come Berlusconi, il partito berlusconiano, l'emergenza carceri...
E la spiegazione del cambiamento di idea sulla fiducia a Letta? La Severino retroattiva...

Ma non parlategli di falchi e colombe altrimenti si incazza nemmeno gli avessimo parlato dei precari!
Meglio parlare dello stipendio di Fazio, facendo pure una figura del cavolo. 



1 réactions


  • (---.---.---.77) 14 ottobre 2013 18:55

    Non-disputa >

    I “difensori” di Berlusconi contestano l’applicazione della Legge Severino che, secondo loro, contrasterebbe con il divieto Costituzionale (art.25) di “punire” qualcuno in forza di una legge successiva al fatto commesso. Una posizione niente affatto scontata.

    Per esemplificare.
    Ad un autista colpevole di illecito penale viene comminata anche la sanzione del ritiro della patente.
    Per contro, a fronte di una menomazione fisica debilitante, il ritiro della patente è la “presa d’atto” della mancanza dei “requisiti di idoneità” fissati per guidare un veicolo.

    Nel primo
    caso è indiscutibile che non può esserci illecito penale (e relative sanzioni) se non sancito da una legge in vigore.
    Nel secondo l’incompatibilità con il possesso della patente può essere “accertata” anche in base ad una norma successiva al manifestarsi dei sintomi.

    Ecco qui il punto.
    La Legge Severino non esplica una funzione “punitiva” rispetto ad un reato commesso.
    Si limita a “prendere atto” che la condanna definitiva ad una pena detentiva (superiore ai 2 anni) è di per sé una “qualifica negativa”. E’ un presupposto (condizione) incompatibile proprio con i “requisiti” di “disciplina e onore” prescritti dalla stessa Costituzione (art.54).

    In conclusione.
    La Legge potrebbe, in linea di principio, presentare un qualche profilo di incostituzionalità, ma di sicuro non quello di disporre un’ulteriore punizione, con “valenza” retroattiva.
    Una doverosa postilla.
    Legalità e giustizia non possono assurgere a materia di disputa per un Dossier Arroganza ...


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