martedì 1 giugno 2021 - Osservatorio Globalizzazione

Briefing sulla situazione economica del l’America latina: prospettive di ripresa economica dopo la pandemia

Il Rapporto Annuale panorama Fiscale della CEPAL (Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi) indica le seguenti tendenze:

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Debito Estero:

 Il debito estero medio dell’America Latina ha raggiunto il 56% del PIL, l’agenzia delle Nazioni Unite attribuisce questo in gran parte a causa della pandemia Covid-19:

In America Latina e nei Caraibi il debito estero è aumentato notevolmente durante tutto il 2020, trascinato dai disavanzi fiscali storici che si sono registrati dopo l’attuazione dei pacchetti di assistenza rivolti alla popolazione e alle imprese.”

Mentre l’EAE Business School in America Latina sostiene che il debito pubblico dell’America Latina ha raggiunto il 79% del PIL della regione lo scorso anno.

Deficit Fiscale

La regione ha registrato disavanzi significativi che variavano tra il 3% e il 13,8% dei rispettivi PIL nazionali rispetto al periodo 2019-2020. La Repubblica Dominicana ha registrato un deficit di cassa del 7,7% del PIL, che è praticamente il punto medio della regione. Il Brasile è salito al 13,9%.

L’espansione della spesa pubblica per far fronte alla crisi e il calo del gettito fiscale hanno determinato un aumento significativo dei disavanzi fiscali e dei livelli di indebitamento nella regione, raggiungendo un livello medio del debito pubblico lordo dei governi di 56,3% del PIL.

Recessione

Nel 2020 l’economia regionale misurata dal PIL è diminuita del 7,7%. Tale trascinamento ha comportato la chiusura di circa 3 milioni di imprese, che ha favorito la disoccupazione e l’informalità.

Ripresa economica

  • L’aspettativa di ripresa economica è salita al 4,1 %

L’America latina e i Caraibi avranno una crescita positiva nel 2021, ma non riuscirà a recuperare i livelli di attività economica pre-pandemia , che saranno raggiunti solo nel 2023 o nel 2024.

Politica Economica

Alla fine del rapporto la CEPAL raccomanda ai governi della regione: “mantenere una politica fiscale espansiva per contenere l’impatto della pandemia“.

Il rapporto sottolinea la necessità di dare la priorità alla spesa per la ripresa e la trasformazione economica e sociale attraverso la promozione di investimenti intensivi in settori strategici:

1) estendere il reddito di base ai poveri.
2) concedere finanziamenti a microimprese, piccole e medie imprese (MIPMI).
3) fornire incentivi allo sviluppo produttivo, alla digitalizzazione e alle tecnologie ecologiche.
4) rendere universali i sistemi di protezione sociale.

Si sostiene che, al di là degli sforzi nazionali, il rilancio e la trasformazione economica della regione richiederanno finanziamenti e cooperazione internazionale:

In questo settore CEPAL sottolinea la necessità di utilizzare strumenti quali l’emissione e la riassegnazione dei diritti speciali di prelievo (DSP) del Fondo monetario internazionale per rafforzare le riserve dei paesi della regione.

includere i paesi a reddito medio vulnerabili nell’iniziativa di moratoria sul debito del G20 (DSSI) e attuare lo scambio del debito per l’adattamento al cambiamento climatico nel caso dei Caraibi, unitamente alla creazione di un fondo di resilienza; e capitalizzare gli istituzioni di credito multilaterali, regionali e nazionali.

Fonti:

  • CEPAL (Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi) – rapporto annuale “ Panorama Fiscale”:

  • intervista con Juan Carlos Higueras, analista economico per l’America Latina e Professore dell’EAE Business School:

 




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