mercoledì 2 giugno 2010 - Damiano Mazzotti

Berlusconi telefona a Ballarò per difendersi da Tremonti

Il premier ieri sera non ha chiamato Floris per difendersi da Giannini o Pagnoncelli, ma dalla leadership del proprio Ministro dell’Economia.

Berlusconi telefona a Ballarò per difendersi da Tremonti

L’intervento telefonico del Presidente del Consiglio ieri sera a Ballarò non è sicuramente avvenuto per rispondere a Massimo Giannini sull’evasione e Nando Pagnoncelli sui sondaggi.

Di Giannini e Pagnoncelli a Silvio Berlusconi non interessa una cippa. A lui interessa molto Giulio Tremonti, e la sua ascesa costante come leader del centrodestra e come pontiere con la Lega. Questo lo preoccupa e questo è il motivo che l’ha spinto ad intervenire ieri sera.

Lo ha fatto per riprendere la leadership attaccando quella del Ministro dell’Economia, a cui lui ha fatto fare la figura di chi che ha bisogno della balia, di chi non sa rispondere in un dibattito televisivo, di quello che non difende abbastanza il governo e il suo presidente.

Non a caso Tremonti, che non è l’ultimo arrivato, ha assunto un colorito terreo e ha accusato il colpo preso da un Presidente del Consiglio che di fatto lo commissaria.

Questa è l’interpretazione più autentica e la vera notizia nell’intervento a Ballarò di ieri, non le bugie sull’evasione e i falsi sondaggi. Da ieri è iniziata la guerra non più sotterranea tra Tremonti e Berlusconi, dopo quella tra lo stesso Berlusconi e Fini. Al fianco del presidente resta solo Bossi, per ora. Appena avrà fiutato anche lui l’aria e avrà capito che lo può sostituire, anche la Lega si sgancerà, e il sogno del Cavaliere crollerà come cartapesta.



9 réactions


  • (---.---.---.193) 2 giugno 2010 10:46

    tutto vero siamo ad un passo dal baratro qualcuno ci salvi


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.158) 2 giugno 2010 11:17

    Baratro... Per loro... E ricordiamoci ci metterci un bel pietrone sopra per evitare che ritornino tutti quei vecchi zombie che hanno divorato l’Italia.. Tutti: di destra, di sinistra e pure quelli del centro... I nostri politici nazionali possono al massimo candidarsi a qualche carica locale, così possiamo vederli è infamarli da vicino... 


  • poetto (---.---.---.57) 2 giugno 2010 11:34

    Forse siamo veramente alla resa dei conti.

    Il grande condottiero cerca, in ogni modo, di ricompattare i ranghi e di “avvertire” a quelli che lo danno politicamente defunto, che lui è vivo e vegeto.

    Della serie: Signori, attenzione a quello che fatte perché potreste pentirvene.

    Noi non conosciamo il dietro le quinte ma si può ipotizzare che certe manifestazioni denuncino il progressivo sfaldamento del potere del leader.

    Staremo a vedere.


  • (---.---.---.214) 2 giugno 2010 19:20

    mi sono permesso di riprendere l’articolo nel mio piccolo blog,citando ovviamente e ampiamente la fonte
    http://wwwnew.splinder.com/myblog/post/102042/22816512/yes

    GRAZIE.


  • pv21 (---.---.---.224) 2 giugno 2010 19:24

    Povero Cavaliere ascoltato solo dal suo cavallo e ferito da sondaggi "truccati". Povero Cavaliere "inchiodato" ad una manovra che non capisce e che lo strappa dal Consenso SURROGATO di chi ha fede e ottimismo ... (altro => http://www.vogliandare.it/nat/sd1.html )


  • pv21 (---.---.---.224) 2 giugno 2010 19:36

    Per non lasciarsi distrarre. La sintesi di quanto sentito e letto dà l’impronta di una Manovra "Ioiò". Improvvisata e ondivaga, inefficace e omissiva. In questa crisi (ex-ripresa) che da mesi gela il paese come Se fosse STAGNAZIONE di certo c’è solo la TAGLIOLA Tributaria che corrode il potere d’acquisto di dipendenti e pensionati ... (ancora => http://www.vogliandare.it/nat/ps1.html e => http://www.vogliandare.it/nat/sd1.html


  • Adelchi (---.---.---.156) 2 giugno 2010 22:51

    Berlusconi di immagine e comunicazione se ne intende fin troppo per trattarsi di un intervento impulsivo e fine a se stesso. Quando le cose si mettono male lui interviene con una trovata che sposta l’attenzione su qualcos’altro. Le parole di Tremonti hanno chiarito che i soldi dalle tasche degli italiani vengono presi al contrario di quanto si affannano a sostenere. Se prima i soldi vengono dati e poi tolti oppure se non vengono dati per niente bloccando gli aumenti, la somma totale è la stessa. Da questa verità Berlusconi doveva spostare l’attenzione degli ascoltatori ed a lui non importa fare figuracce per ottenere il risultato che desidera. L’unica cosa importante è raggiungere lo scopo.


  • corrado paolini (---.---.---.92) 3 giugno 2010 00:37

    Io non vedo tutta questa debolezza nella figura di Berlusconi, anzi, vedo un aumento del suo controllo su tutta l’ informazione ufficiale .
    Senz’ altro stanno venendo a galla tutte le magagne del "governare a vista" del centrodestra e il fatto di negare l’ esistenza della crisi dovrebbe far indignare tutti i cittadini .
    La situazione cambiera’ solo se a sinistra nascera’ una valida alternativa non solo a questo governo di plastica , ma a tutta la classe dirigente collusa con i poteri forti .
    Dovra’ nascere una nuova coscienza popolare che vinca questa rabbia-rassegnazione che ci porta a non votare o votare dei "piuttosto che".


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.246) 20 luglio 2010 20:11

    Questo articolo non è mio. Mi è stato attribuito dopo un guasto tecnico dovuto ad un attacco Hacker nella terza settimana di luglio


Lasciare un commento