venerdì 21 aprile 2023 - Riccardo Noury - Amnesty International

Battuta sul primo ministro: condannato leader dell’opposizione indiana

Una battuta sul cognome del primo ministro dell’India rischia di costare cara al leader dell’opposizione parlamentare Rahul Gandhi, che ieri è stato condannato a due anni di carcere per diffamazione. Resterà in libertà per 30 giorni, grazie al versamento di una cauzione, durante i quali presenterà ricorso.

Nell’aprile 2019, durante un comizio elettorale nello stato di Gujarat, Gandhi aveva ironizzato sul fatto che il primo ministro Narendra Modi avesse lo stesso cognome di personaggi noti per episodi di corruzione: Nirav Modi, un latitante accusato di associazione a delinquere, e Lalit Modi, l’ex direttore della serie A di cricket e radiato a vita dalla federazione.

Al primo ministro la battuta non è andata giù.

 




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