martedì 25 giugno - Riccardo Noury - Amnesty International

Afghanistan, oltre 60 persone frustrate in pubblico

La Corte suprema dell’Afghanistan ha reso noto che martedì scorso 63 persone sono state frustate in uno stadio nella provincia settentrionale di Sari Pul.

La pena corporale è stata applicata per vari reati, tra i quali furto, sodomia e relazioni immorali. Tra le persone frustate, anche 15 donne.

Altre due persone, un uomo e una donna, sono state frustate il giorno dopo nella provincia di Panjsher per i reati di adulterio e di abbandono della casa familiare.

L’esecuzione negli stadi delle condanne alle pene corporali, così come delle condanne a morte, era stata una prassi del primo dominio dei talebani, negli anni Novanta.

Da quando sono tornati al potere, nell’agosto 2021, i talebani hanno eseguito in pubblico cinque condanne a morte.

Nulla è cambiato, dunque, se non che questi orrori non fanno più notizia e non suscitano indignazione.




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