sabato 23 aprile 2011 - Aldo Ficara

Aerogel, il solido nanoporoso va in tv

 

L’aerogel è un solido nanoporoso ottenuto a livello sperimentale da Steven Kistler, nel 1931 e rilanciato grazie al suo utilizzo sulle tute indossate dagli astronauti della NASA.

Il primo giubbotto con imbottitura di aerogel, realizzato nel 1999, si chiamò “Absolute Zero”. In seguito, il giubbotto perfezionato in alcuni aspetti tecnici, è stato fatto indossare alle popolazioni delle zone antartiche, superando facilmente tutte le prove. Una lastra di aerogel, di soli 3 mm di spessore, può proteggere il corpo umano anche a temperature inferiori a -50 °C, rendendo i capi d’abbigliamento delle regioni fredde molto più leggeri e più agevoli da indossare. Infatti, una equivalente lastra di lana di vetro, per ottenere una prestazione simile di isolamento termico, dovrebbe avere uno spessore almeno 30 volte superiore.

Questo isolante nanotecnologico perfetto è stato protagonista alla Tv italiana nella puntata di Fenomenal di venerdì 15 aprile, condotta da Teo Mammuccari. Al momento della dimostrazione pratica delle caratteristiche isolanti del nanomateriale, una fiamma a 600° C viene diretta contro una lastra di Aerogel, mentre Mammuccari appoggia con tranquillità una mano dalla parte opposta direttamente in corrispondenza della fiamma: la lastra è fredda, chiara dimostrazione che l’Aerogel è l’isolante termico perfetto.



1 réactions


  • Ekaluk (---.---.---.206) 12 febbraio 2018 09:29

    Sono interessato al ciclo di deformazione senza strappi fino ad uno spessore di un micron con aerogel di grafene. Ciclo reversibile alla fine della dilatazione o deformazione del materiale, che mantiene la struttura originaria e cioe’ materiale con memoria di forma. A chi mi posso rivolgere?



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