giovedì 13 ottobre 2016 - Doriana Goracci

Addio Dario Fo: quel mistero buffo

Nella smorfia napoletana 90 è la paura e Dario Fo non ha mai avuto paura, neanche a 90 anni. 

Ci ha detto sorridendo ciao, foglia d'autunno caduta dal grande albero della conoscenza, in questo mattino del 13 ottobre 2016: "Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere".

Sono certa che Dario Fo e Franca Rame, si tengono per mano, di nuovo insieme e sorridono al pensiero della vita passata, un grande Mistero Buffo.



4 réactions


  • GeriSteve (---.---.---.243) 13 ottobre 2016 22:54

    Non ho certezze su cosa stiano facendo adesso Dario Fo e Franca Rame, ma ho certezza su cosa han fatto in vita: una meravigliosa lotta contro il conformismo, l’appiattimento e la subordinazione al potere, condotta con grande intelligenza e con stupenda ironia e allegria. E con grande fiducia nell’umanità.

    GRAZIEEE !!!!!!!!!


  • Doriana Goracci Doriana Goracci (---.---.---.82) 14 ottobre 2016 08:52

    la mia certezza è che le nuvole non sono solo pioggia e il vento le sospinge come cantava Dylan e la Musica delle voci di questi grandi accompagna il cammino per chi ha ancora voglia di credere nell’ umanità...Grazie per le tue parole, un abbraccio


  • linuxfan (---.---.---.98) 14 ottobre 2016 11:03

    Alcuni anni fa sentii alla radio che il regime talebano in Afganistan vietava alle donne di studiare. Rimasi sconvolto, pensai che impedire di leggere, studiare, sapere... sia una delle cose peggiori che si possano fare a un essere umano. Ora, leggendo questa frase di Fo, mi è tornata in mente quella cosa, e anche un’altra: "La conoscenza ti fa dubitare".

    Grazie Dario, grazie Doriana.


  • Marina Serafini Marina Serafini (---.---.---.6) 14 ottobre 2016 22:57

    Dario Fo e Franca Rame: due maestri incontrati per caso nel mio cammino, che non mi lasceranno mai. Grazie.


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