Aborto: i 6 ostacoli per avere il certificato per l’IVG
Le soluzioni ai problemi più comuni dell’aborto ostacolato, a portata di mano. Prima, durante e dopo l’interruzione di gravidanza: la guida pratica al tuo aborto libero e informato. Capitolo A.
La tua scelta zero ostacoli
Le soluzioni ai problemi più comuni dell’aborto ostacolato, a portata di mano.
Prima, durante e dopo l’interruzione di gravidanza: la guida pratica al tuo aborto libero e informato.
Plurale
L’inclusione delle problematiche frequenti riscontrate dalle persone trans e straniere, perché l’ivg riguarda tuttə.
Collettiva
Proattiva
Il manuale che spiega come reagire ai disservizi, all’abbandono istituzionale e ai soprusi che viviamo da anni.
Reale
La lista di problemi veri che ci avete raccontato, con le soluzioni efficaci per affrontarli a norma di legge.Sintesi parziale del documento La tua scelta zero ostacoli redatto da importanti associazioni per il diritto all'aborto quali:
Agedo, Aidos, Laiga, Civiltà Laica, Obiezione Respinta, Period Tink Tank, Pro-Choice RICA (Pagina facebook), RU2020, Se non ora quando Torino, UAAR, UDI.
Pagina ufficiale dell'iniziativa: IVG SENZA MA
Premessa di metodo
In questo capitolo 2. abbiamo provato a redigere un elenco dei problemi, dei dubbi, degli ostacoli incontrati più di frequente da chi vuole abortire e abbiamo selezionato una serie di casi piuttosto frequenti realmente accaduti, sui quali abbiamo chiesto una consulenza giuridica e medica.
Nelle varie situazioni che capitano in Italia a chi vuole fare una IVG (Interruzione Volontaria di gravidanza), un punto importante è il certificato per abortire che può essere rilasciato sia dal medicə di base che dal consultorio che dal ginecologə privato che in telemedicina. Si differenzia il caso di certificato rilasciato con la dicitura "urgente", che viene chiamato certificato (in tal caso la "riflessione" di 7 giorni non si fa), da quello rilasciato con l'obbligo di 7 giorni di "riflessione", che viene chiamato documento.
2.A Vorrei abortire, che faccio se…
Vediamo una serie di ostacoli che capitano a chi vuole fare una IVG.
2.A.1 Lə medicə di base o del consultorio si rifiuta di scrivere il documento/certificato
Dal punto di vista legale il rifiuto di rilasciare il documento che certifica la gravidanza e attesta la tua volontà di interromperla è illegittimo, perché l’obiezione di coscienza può esonerare il personale sanitario soltanto dal compimento delle procedure specificamente e necessariamente dirette a determinare l’IVG.
Cosa puoi fare?
Chiedendo allə medicə di riportare per iscritto il rifiuto e le ragioni dello stesso.
Porta con te o spedisci una lettera sul modello dell’Allegato 1.
2.A.2 Al consultorio mi hanno chiesto di portare o di fare un’ecografia come condizione per rilasciare documento/certificato (Ecografia preliminare, caso 1)
2.A.3 In ospedale mi hanno chiesto di portare un’ecografia come condizione per fissare la data dell’intervento chirurgico o farmacologico (Ecografia preliminare, caso 2)
2.A.4 L’ambulatorio o ginecologə privatə mi ha fatto fare un’ecografia a pagamento per rilasciare documento/certificato (Ecografia preliminare, caso 3)
Dal punto di vista legale, la legge 194/1978 non prevede la necessità di effettuare un’ecografia per ottenere il documento (o il certificato, in caso di urgenza) necessario per accedere alla procedura di IVG (articolo 5).
Infatti, dal momento che ti faranno un’ecografia nel centro che eseguirà la procedura, l’ecografia preliminare non è necessaria e raddoppia i costi per la Regione.
Cosa puoi fare?
Rifiutare questa ecografia che abbiamo definito “preliminare” (ovvero, lo ripetiamo, quella richiesta per poter prenotare l’intervento), compilando il modello autocertificazione (Allegato 2) e consegnandolo a chi te lo sta chiedendo.
2.A.5 La struttura consultoriale non rilascia il documento fino a che non è attestata la “gravidanza in evoluzione”, cioè fino a che non è visualizzato il battito cardiaco embrio-fetale (BCF)
Dal punto di vista legale, non è richiesto rinviare l’inizio della procedura fino alla verifica della comparsa del battito cardiaco embrio-fetale (BCF).
Dal punto di vista medico, l’attesa della comparsa del BCF costringe chi ha deciso di interrompere una gravidanza ad un’attesa immotivata, tanto più che il successo della IVG farmacologica è maggiore, con meno dolore e con un’inferiore incidenza delle complicanze, quanto più è precoce l’epoca di gravidanza.
Nel 15% dei casi aspettare che sia è visualizzato il battito cardiaco embrio-fetale (BCF) porta alla sospensione dell'IVG per aborto spontaneo.
Cosa puoi fare?
Spetta a te valutare quello che preferisci.
- vedere se la gravidanza esita in aborto precoce spontaneo, e se questo fosse per te un sollievo, puoi essere d’accordo di aspettare
- puoi rifiutare formalmente questa attesa compilando e presentando il modello di autocertificazione/consenso informato (Allegato 3).
2.A.6 L’ospedale richiede l’impegnativa dellə medicə di base per fissare l’intervento
L’impegnativa non è richiesta dalla legge.
Cosa puoi fare?
Puoi intimare all’ospedale o alla struttura di fissare la data della procedura, in quanto essa non può porre condizioni non previste dalla legge. Si potrebbe inoltre configurare un caso di rifiuto di atti d’ufficio. Compila e presenta una lettera sul modello dell’Allegato 4.
2.A.7 Durante l’ecografia mi fanno sentire il “battito cardiaco” (BC) o me lo fanno vedere
Il BC si vede all’ecografia transvaginale come un puntino bianco intermittente e attraverso il doppler dell’ecografo si può tradurre in un’onda sonora, cioè un suono che si può sentire. Questo è possibile dalla sesta settimana di gravidanza (ovvero dopo 14 giorni di ritardo mestruale in una persona che ha un ciclo di 28 giorni) e indica che le cellule che formeranno il cuore sono vitali.
Stai subendo una violenza psicologica e ti stanno dando false informazioni se ti obbligano a sentire o vedere il BC senza spiegarti niente.
Infatti, in questa fase sono presenti solo alcune cellule che si stanno specializzando a pulsare.
N.B.: L’utilizzo del Doppler non si ritiene in generale dannoso in gravidanza, ma nelle fasi precoci dello sviluppo embrionario ci sono dei dubbi che possa esserlo, ed è raccomandato il suo utilizzo solo se necessario e questo non lo è certamente in caso di IVG.
Cosa puoi fare?
Rifiutare l’imposizione dell’ascolto del BC, compilando e presentando il modello autocertificazione/consenso informato (Allegato 5).
2.A.8 L’ospedale ha rifiutato il documento/certificato ottenuto in telemedicina
Il documento che attesta lo stato di gravidanza della persona, la sua richiesta di abortire e l’avvenuto colloquio con il personale medico si può ottenere online in telemedicina tramite un consulto via web, come previsto dall’accordo nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina”.
Cosa puoi fare?
Inviare alla struttura che ha respinto il certificato una lettera come da Allegato 6.
Allegati
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