mercoledì 6 luglio 2011 - Redazione

6 luglio: una giornata per la libertà dell’informazione e della rete

Volevamo partire con un video caricato da Youtube. Probabilmente però per colpa di quel video non avreste più potuto leggerci, perché AgoraVox, che ha i suoi server in Francia, sarebbe stato paragonatoai siti illeciti italiani, senza alcuna ulteriore specificazione, e possono essere al termine della procedura inibiti a livello IP o di nome di dominio”.

Questa è solo una delle possibili conseguenze della delibera 668/2010 sul Copyright che l’Agcom avrebbe dovuto approvare il 6 luglio, ma che pochi giorni fa ha deciso di rimandare di 15 giorni per proseguire le consultazioni. Consultazioni che vi erano già state ma che, a detta di molti consultati, erano servite a poco o niente. La delibera potete leggerla qui, mentre sul sito http://sitononraggiungibile.e-policy.it/it/faq/ ci sono un po’ di FAQ per farvi un’idea delle posizioni di chi protesta (ma potete consultare anche il sito di Agorà Digitale in cui trovate diversi link molto interessanti).
 
Sono tante le manifestazioni che si svolgeranno in questi giorni per protestare contro la delibera così com’è.
 
Anche noi riteniamo importante che di una materia così sensibile se ne parli, e non poco, e che si prendano in considerazione le istanze di chi in rete ci vive e lavora.
 
L’anno scorso AgoraVox andava in pagina il 9 luglio, giorno in cui molti media decidevano di restare in silenzio per dire no alla legge Bavaglio, con una pagina monografica sulla libertà d'informazione con lo slogan: “L’unica attualità è la libertà d’informazione”. Decidemmo di non parlare di attualità, ma di chiedere a chi scrive solitamente per noi e chi no di scrivere un pezzo sulla libertà d’informazione. Furono molte e importanti le adesioni. E ancora più importanti furono la qualità e la varietà di pezzi che riuscimmo a mettere in pagina.
 
Avremmo voluto continuare anche quest’anno, sempre con una pagina monografica sulla libertà d’informazione, ma siamo costretti a un cambiamento. Non più il 9 luglio, ma il 6, mercoledì, appunto
 
Un giorno in cui “l’unica attualità sarà la libertà dell’informazione e della rete”.
 
Abbiamo chiesto ad alcuni esperti di scrivere un contributo su questo tema e allo stesso modo chiediamo a chi solitamente scrive per AgoraVox di lasciar stare per un giorno tutta l’attualità che non sia “la libertà di informazione e della rete”. Aspettiamo i vostri pezzi e nel frattempo vi chiediamo scusa se alcuni pezzi aspetteranno un giorno in più per andare in pagina. Tra le persone che hanno aderito ci sono: l’ex direttore di Wired Riccardo Luna, il giornalista Vittorio Zambardino, l’avvocato Scorza, i blogger Fabio Chiusi e Daniele Sensi, Arianna Ciccone tra le fondatrici di Valigia Blu, Stefano Quintarelli e tanti altri.
 
Aspettiamo i vostri articoli, vogliamo che questa sia una giornata di discussione, che voi siate pro o contro questa delibera. Una giornata di discutere di rete, informazione e libertà.


10 réactions


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.157) 4 luglio 2011 16:46


    Se veramente faranno quello che sembrano voler fare spero che qualche hacker inizi a mandare in in tilt siti di banche, grosse aziende, ecc. per far capire come funzionano le cose oggigiorno a tutti quei vecchi idioti e spudorati leccapiedi e leccaculo che ignorano l’importanza della cosa pubblica e che appoggiano questi falsi politici che pensano solo a se stessi e a mantenere in piedi le loro falsità...

    Cari giovani è ora che di svegliarsi, altrimenti finirete per dover elemosinare pure l’acqua per dissetarvi oltre che uno stage o un lavoro sottopagato più o meno decente...


  • (---.---.---.28) 4 luglio 2011 17:01

    Seguiteci sul gruppo Facebook "Svegliati e reagisci Italia altrimenti il 6 luglio cala la censura !"

    http://www.facebook.com/groups/165138880220677?id=166837340050831


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.157) 4 luglio 2011 17:03


    Ma chi è che ha le chiavi della Camera e del Senato? Per favore andate dal Mediatore Europeo ha lasciatele a lui finchè in Italia non ci saranno nuove lezioni con una legge elettorale che rispetti la Costituzione e che sia veramente democratica e legittima....

    Fatelo per voi stessi e per i vostri figli prima che sia troppo tardi e che si arrivi a una guerra civile....


  • illupodeicieli (---.---.---.28) 4 luglio 2011 18:01

    E’ il potere del denaro che fa muovere gli hacker e solo nei film appaiono come dei robin hood e dalla parte dei più deboli e come difensori della giustizia. Anch’io confidavo in attacchi o manifestazioni di solidarietà da parte di costoro, così come pensavo che prima della chiusura stagionale di programmi di (presunta) informazione, compresi quelli che dovrebbero (forse) cessare, si facesse cenno o ,meglio ancora, si dibattesse questa questione.Ma forse perchè vedono nella rete il demonio nè parlano solo per parlarne male. Notiamo tutti ,che nei media tradizionali, dalla radio alla tv, non c’è programma che faccia riferimento alla rete e ,se può , non ne parla bene, ma metterà in allarme il pubblico. Ora raccoglierò l’invito della redazione e se non pubblicherò quantomeno ricorderò ciò che sta per succedere.


  • (---.---.---.91) 4 luglio 2011 20:09

    viva la libertà d’espressione! L’Italia è un regime schifoso, tutti in piazzaaaaaa!!!!


  • (---.---.---.162) 5 luglio 2011 04:00

    Facciamo rete anche sulla pagina di Facebook "La Rete contro la delibera Agcom": http://www.facebook.com/DeliberaAGCOM

    Grazie e ciao.
    -.-
    Mauro Magnani


  • (---.---.---.82) 5 luglio 2011 14:37

    Si può anche firmare un appello su

    AVAAZ.ORG
    http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?cl=1143068726&v=9497

    e partecipare alla NOTTE DELLA RETE (5 Luglio dalle 17:30)
    http://www.facebook.com/event.php?eid=186527864733678

    Giuseppe Fusco


  • prestiti INPDAP (---.---.---.70) 6 luglio 2011 12:53

    Se perdiamo la libertà di opinione e dell’informazione, sia in Internet sia negli altri mezzi, avremmo fatto diversi passi in dietro.

     

    Roberta di finanziamenti e prestiti INPDAP


  • (---.---.---.239) 1 febbraio 2012 01:53

    Internet è nata come libero scambio di informazioni. Deve restare libera, non si sarebbe diffusa così tanto altrimenti.

    E’ una delle poche cose libere, non soggetta a censura di governi o corporazioni.

    Mario di prestiti inpdap


  • (---.---.---.242) 2 marzo 2012 08:58

    Io penso che dobbiamo andare contro il potere e basta farci mettere i piedi in testa.. siamo nati liberi e dobbiamo essere liberi di esprimere la nostra opinione.. oggi internet il web. i video permetto tutto questo...

    A presto PrestoQuinto CessionedelQuinto


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