venerdì 25 settembre 2015 - marina bontempelli

11 settembre 2015: due importanti eventi alla Fenice

In un’unica giornata l’insediamento del nuovo Presidente Luigi Brugnaro alla guida del Consiglio di Indirizzo dell’Istituzione e l’inaugurazione della mostra “Maria Callas al Teatro La Fenice”. 

Negli spazi della terza fila palchi del Teatro lagunare l’11 settembre si è inaugurata una piccola, preziosa, elegante mostra dedicata a Maria Callas nei sette anni in cui il grande soprano ha collaborato col Teatro La Fenice. Una mostra permanente, curata da Marianna Zannoni, che consta di locandine, programmi di sala, contratti artistici, foto di scena, scatti rubati e istantanee del backstage, tutti materiali provenienti dall’archivio storico del Teatro, raccolti come ogni artista li esporrebbe a casa propria: ed infatti è proprio così.

Dagli Stati Uniti la Callas arriva in Italia nel giugno del 1947 con un contratto all’Arena di Verona e nello stesso anno debutta alla Fenice con Tristano e Isotta, diretta dal maestro Tullio Serafin, che era stato assistente di Arturo Toscanini. L’anno seguente interpreta Turandot e nel gennaio 1949 sarà Brunilde nella Valchiria, che canterà in italiano, alternando le recite con quelle de I Puritani sostituendo Margherita Carosio nel ruolo di Elvira. Un trionfo che legherà il nome del grande ‘soprano drammatico di agilità’, definizione coniata proprio per lei, al melodramma italiano. Nel 1950 sarà Norma. Nel 1953 Violetta in Traviata in occasione del centenario della prima esecuzione che vide la luce proprio alla Fenice. L’anno successivo, dopo Lucia di Lammermoor affronterà il ruolo di Medea di Cherubini, che assieme a Norma rimane il più rappresentativo della sua carriera.

Presenti il sindaco Luigi Brugnaro che nella stessa giornata si è insediato quale Presidente della Fondazione Teatro La Fenice, l’assessora Paola Mar, il Sovrintendente Cristiano Chiarot e il direttore artistico Fortunato Ortombina. Il sovrintendente Chiarot ha ricordato come il sindaco Brugnaro sia stato tra i primi a finanziare la ricostruzione del Teatro dopo l’incendio e annuncia che sarà istituita una raccolta fondi internazionale per dedicare un monumento alla Divina che verrà posto nell’angolo estremo della fondamenta a Lei dedicata. L’ingresso alla mostra è consentito esclusivamente previo l’acquisto di un biglietto per una visita al Teatro o di un biglietto per un qualsiasi spettacolo in programma alla Fenice. Una mostra evocativa e nostalgica che è una gemma incastonata in quel gioiello che è il nostro teatro. Info: www.teatrolafenice.it




Lasciare un commento