patrizia mancini
Dal 1968 ai primi anni del 2000 mi sono sempre occupata di politica, ho militato ne "Il Manifesto" , nel Pdup e più tardi ho avuto un'esperienza in Rifondazione Comunista, terminata burrascosamente nel 2007. Ma soprattutto mi sono occupata di antirazzismo e delle problematiche dell'immigrazione. Ho fondato nel 1998, assieme a mio marito ed altri/e compagni/e, l'associazione antirazzista Kif-Kif che ha operato nel quartiere di Primavalle per alcuni anni sia con uno sportello legale grautito per migranti e autoctoni che attraverso corsi di italiano. Ho partecipato attivamente alle azioni della Rete Nazionale Antirazzista, esperienza, ahimè, finita troppo presto. Ho collaborato al giornale di quartiere "Diciannovesima", curando la rubrica "Culture meticce". Nel 2005, a seguito di una ristrutturazione del mio dipartimento, ho lasciato, dopo 21 anni, il mio lavoro presso una multinazionale del tabacco. Da allora amo definirmi una "casalinga intrepida e curiosa". Durante la rivoluzione tunisina, insieme a mio marito Hamadi, abbiamo aperto la pagina "Tunisia Libera" su Facebook tramite la quale passavamo le informazioni su quanto stava accadendo in quel paese. E ancora lo facciamo. Da aprile 2011 ci siamo trasferiti definitivamente in Tunisia dove abbiamo creato l'associazione "Tanit" che si occupa di problemi delle zone disagiate del paese, di ambiente e di cultura. Tramite Agoravox cercherò di mettervi a parte degli sviluppi del processo democratico tunisino e dei problemi delle classi più povere.Questa è la mia prima esperienza di giornalismo partecipativo.Tunisia: Basma e le altre
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