lunedì 5 agosto 2013 - Roberta Cipollaro

Napoli: pedofilo colto in flagrante e pestato dai cittadini

A otto anni il mondo ti appare ancora bello, le persone che ti circondano, che tu le conosca o meno, ti sembrano tutte buone quasi come una mamma o un papà. Ma purtroppo non è così, nella società odierna l’uomo nero è sempre dietro l’angolo e a pagarne le conseguenze sono, sempre più spesso, i bambini.

Com’è accaduto a Napoli, lo scorso venerdì, a Fuorigrotta, uno dei quartieri più trafficati della città dove una bambina, che camminava a poca distanza dai genitori, è stata attirata da un 38enne napoletano in un vicolo adiacente alla strada principale. Qui l’uomo, all’ombra e certo di non essere visto da nessuno, nei pressi di una cartoleria, chiusa in quel momento, ha iniziato a palpeggiare la bimba che inconsapevole era stata trascinata in una trappola che avrebbe potuto costarle caro. Il peggio è stato evitato grazie ad una coppia di passanti che avendo capito le intenzioni dell’uomo hanno subito urlato per lanciare l’allarme.

Ma la notizia non è questa, i soprusi sui bambini sfortunatamente sono all’ordine del giorno, ciò che ci preme sottolineare è la reazione della cittadinanza che si è scatenata subito dopo.

Un gruppo consistente di persone, dalle 30 alle 50 persone secondo i presenti, ha preso di mira l’uomo che ha iniziato a scappare. Da quel momento è partita una caccia all’uomo finita tra schiaffi, insulti, sputi e pugni interrotti solo dall’intervento di due unità dei Carabinieri del Radiomobile di Napoli. L’uomo è ora ricoverato all’Ospedale San Paolo, nello stesso quartiere che non ha potuto perdonargli un gesto tanto infimo.

Il pedofilo è stato operato in seguito al trauma cranico e ha il naso fratturato. Probabilmente in molti penseranno che è sempre troppo poco per un uomo che ha tentato di violentare una bambina che avrebbe potuto essere sua figlia e che, fortunatamente, non ha riportato nessun danno fisico ma che mentalmente avrà uno shock che difficilmente riuscirà a dimenticare.

Storie di cronaca, storie di un popolo che in questa e in tante altre occasioni, tenta di farsi giustizia da solo e che probabilmente dovrà pagare le conseguenze di tutto questo nel caso verranno avviate le indagini sugli autori del pestaggio.

Che sia giusto o meno, una reazione istintiva come quella dei cittadini napoletani non giustifica l’assenza di controlli adeguati nelle grandi città che soprattutto d’estate diventano teatro di furti, scippi e aggressioni. E a molti che spesso puntano il dito contro, una domanda è d’obbligo: se fosse capitato a voi, cosa avreste fatto?

 

Foto: Mike Baird/Flickr

 



4 réactions


  • (---.---.---.129) 5 agosto 2013 18:14

    stima per le persone che si sono fatte coraggio,e hanno dato una lezione a questo personaggio..dev essere cosi sempre..per qualsiasi cosa capiti


  • (---.---.---.200) 5 agosto 2013 19:37

    Non è capitato a noi, questo andrebbe sempre ricordato, perché appropriarsi dei dolori altrui non è una forma di rispetto verso chi è la VERA vittima di violenza. E’ come andare al funerale di defunti altrui e rubare la scena, facendosi consolare al posto di chi ha perso il proprio caro.


    Siamo tutti bimbi violentati o genitori di bimbi violentati, quindi pestiamo il maniaco!

    No, di bimbi abusati in questa storia ce ne sta uno solo, a qualcuno fregherà del suo futuro o sono tutti concentrati a linciare il malfattore? Giustizia sommaria, in uno stato civile non dovrebbe neanche essere esaltata.

    • (---.---.---.240) 6 agosto 2013 01:00

      stavo cercando le parole per dirlo io tutto cio’.


  • (---.---.---.46) 5 agosto 2013 20:52

    avrei fatto lo stesso - finalmente una reazione di giustizia reale da parte dei cittadini e non virtuale come fanno certi magistrati. Basta con il falso buonismo.


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